E pensare che qualcuno inveì contro di noi con epiteti poco ortodossi quando registrammo di un “pellegrinaggio a Roccamonfina”! Oggi, probabilmente quel qualcuno, deluso dal diniego della Dr.ssa Letizia Tari di scendere in campo in qualità di Candidato a Sindaco per la Città di Teano, affermerà che la colpa è tutta di San Paride che non ha intercesso, come Suo solito, a favore del “Forestiero”. San Paride non gradisce più i Forestieri? Per ora questa è l’unica notizia di merito ed ufficiale che ha caratterizzato la kermesse elettorale Teanese. La Dr.ssa Tari non scende in campo. Ora resta da vedere dove e come si collocheranno o si schiereranno gli Antonio Gliottone, i Gabriele De Angelis, Annabella D’Angelo & Co.. Secondo la loro logica, non dovrebbero né collocarsi, né schierarsi con alcun candidato Teanese, poiché, sempre secondo loro originario pensiero, nessun candidato locale sarebbe degno di fiducia. Non voto o scheda bianca? Non ne abbiano a male Antonio e Gabriele ai quali mi lega lunga amicizia e, proprio per questo, conoscono il mio originario “difetto” della logica e della coerenza. Senza se, senza ma.
Un’altra notizia degna di nota, ormai assodata e priva di dubbi, è la Candidatura ufficializzata del Dr. Fabrizio Zarone. La Sua lista, pur originata a livello embrionale nel solco del Centrodestra, pare non abbia preclusioni di sorta per ogni forma di partecipazione fattiva ed attiva di quanti vogliano proporsi per l’ardua sfida della “rianimazione” di Teano. Ancora, però, non si conoscono ufficialmente i nomi che andranno a comporre la lista stessa. Più volte, anche da questi Fogli, abbiamo registrato la sommessa valutazione di candidatura da parte della Dr.ssa Antonia Lanzano. Fino ad oggi, anche qui, non abbiamo annunci ufficiali di candidatura alla carica di Sindaco. Una valutazione, quella della Lanzano che lascia presagire come una Sua cospicua e folta rappresentanza e di seguito, qualora ci fosse una rinuncia alla candidatura, dovrà optare per il supporto a questo o quello. Anche in questo caso, non ci dovrebbero essere né il non voto, né schede bianche? Insomma, una chiara scelta di campo. O no? Come ormai è chiara la “sparizione dal radar” della competizione, il nome del Dr. Carmine Corbisiero. C’è da scommetterci che tanto sia accaduto, in virtù di una Sua coerenza che lo voleva a godersi “un meritato riposo” sia professionale che di partecipazione attiva alla politica. Chapeau. Come non è “sparito dal radar” Francesco Magellano, il quale, a suo dire “forte di una Sua personalissima lista”, oggi potrebbe decorarla con il simbolo di “Noi di Centro” di cui è Segretario e il cui Presidente è l’ex Sindaco, Alfredino D’Andrea, il quale, a sua volta, si è proposto al Dr. Zarone, offrendo la candidatura della madre, Rosaria Picierno e di Nicola Faella (candidatura poi respinta da quest’ultimo), non proponendo nemmeno l’ex assessora Antonella Compagnone, adepta di “Noi di Centro”, né quella dell’ultima entry, Sergio Balbo. Quindi, allo stato, potenzialmente fuori dallo schieramento di Zarone, Magellano sarà disposto ad accogliere tra le sue braccia il “figliuol prodigo” D’Andrea ed i suoi adepti? Staremo a vedere. Sicuramente D’Andrea non supporterà la lista o la candidatura di Giovanni Scoglio, peraltro ancora priva di alcuna ufficializzazione. Troppo infarcita di non “gradite” parentele! Una lista ed una candidatura che sembra “navigare sott’acqua” come il sommergibile Nautilus. Una lista pronta, vista la scuola politica che caratterizza i suoi mentori, a sganciare i propri missili, solo quando ha la certezza matematica di avere i numeri su tutto il territorio sidicino, del Centro e delle Frazioni. Ed il Dr. Fernando Zanni? Un altro viaggiatore nel “sommergibile” Scoglio? E l’Ing. Nicola Di Benedetto? Abbiamo motivo per credere che non stia alla finestra a guardare il defluire delle cose. Un altro sommergibile? E Gerardo Zarone? Dato per certa di una sua non discesa in campo, come farà valere il suo iniziale capitale umano e di idee della sua “Rinascita Sidicina”? Un altro sommergibile? Una vera e propria flotta di “sommergibili”! Abbiamo fin qui contato una decina di ammirevoli iniziative, qualcuna già abortita, volte alla partecipazione ed alla volontà di far uscire dalla “sala di rianimazione” la Città di Teano. La nostra perplessità (tutta personale) e non riferita tutti, è questa modalità un po’ “massonica” di “navigare sott’acqua”. Un modo di “brigare” che, viste le condizioni della Città, purtroppo ci riporta indietro nel tempo dei “clan politici” e quando si valutavano, con il pallottoliere, i componenti e votanti di questa o quell’altra famiglia. Ma che ci sarà mai da nascondere ai “radar” di questa Città disastrata? Forse ancora non si è compreso che non “c’è trippa per gatti”? Ora, una nostra ulteriore e personalissima riflessione per quanti auspicavano una santifica “Lista Unica”. Qualora possibile, senza alcuna forma di opposizione, chi avrebbe controllato il controllore? Non sono bastate le tante “autarchie” fin qui subite? Così, tanto per discettare tra noi che non siamo né “massoni”, né “sommergibilisti”, né “strateghi” della politica. Continueremo a tenere d’occhio il “radar”.
Pasquale Di Benedetto