Chiedo venia agli esperti di informatica se non userò i termini giusti, ma sono una comune mortale, una semplice viaggiatrice che usa il pc per le navigazioni semplici.
Detto questo, ho aperto GOOGLE e ho digitato “turismo Teano” come faccio di solito per organizzare i miei viaggi.
Il primo sito è stato” https://mediovolturno.guideslow.it/localita/teano/”. Facciamocelo andare bene. Il sito indica:
… Tuttavia, a testimoniare ancora di più la sua grandezza e importanza, sono gli edifici pubblici, costruiti in epoca augustea, come il foro, il teatro, l’anfiteatro, le terme e gli edifici sacri….
Il foro e le terme mi sfuggono, sono onesta. Chiederò all’Ufficio del Turismo locale a mezzo social, perché nei loro orari di apertura sono a lavoro.
“… A rendere ancor più interessante questa cittadina, è pure la zona ricca di sorgenti e di boschi su cui sorge. Inoltre, date le caratteristiche vulcaniche del territorio, sono presenti numerosi siti termali come la famosissima sorgente Cardarelle….”
Sì, boschi ringraziando Iddio ne siamo pieni, da piccola ci giocavo anche a nascondino nei boschi a Versano. Oggi non lo rifarei, forse ho visto troppi film horror, forse i tempi sono cambiati, ma abbiamo tantissimo verde intorno a noi. Ma la sorgente Cardarelle… non la conosco. Chiederò anche questo all’info Point. So della “Ferriera”, che credo sia privata o la strada per giungerci sia privata o che sia complicato andarci per i rovi o… vabbè, so che non ci si può andare nonostante sia un importante esempio di opera di ingegneria idraulica del periodo Borbonico (tante belle informazioni sono riportate qui https://www.altaterradilavoro.com/ferriere-del-savone-lindustria-dimenticata-di-teano/).
Il sito https://it.wikivoyage.org/wiki/Teano, il secondo suggerimento di Google, già mi piace di più, è più ricco. E’ fatto davvero bene, riporta orari, prezzi e recapiti telefonici di molti siti e aggiunge per ogni voce una bella descrizione. Non conoscevo questo sito, in genere mi affido a quelli delle proloco o degli uffici del turismo ma lo utilizzerò sicuramente quando potremo tornare a viaggiare. Leggere spesso “Chiusa al pubblico. In attesa di restauro” fa una certa tristezza, ma se pensiamo alla situazione del Castello di Sammezzano, capiamo che il problema è che l’Italia non sa gestire la sua immensa arte, forse perché siamo così pieni d’arte che non sappiamo gestirla tutta, ci sfugge di mano.
Solo alla pagina 2 di Google c’è un accenno al sito del Comune di Teano, ma nulla che riguardi il turismo. Il Turismo a Teano non ha un sito dedicato? Eppure ricordo che l’associazione Erchemperto aveva un bellissimo sito pieno di informazioni, curato nei dettagli e davvero interessante, come mai non appare nella mia ricerca? Sicuramente ho cercato male o forse è tutta una questione di “tag” impostati male, di “parole chiave” non giuste. Ma vale davvero la pena andarlo a guardare perché è un tesoro di informazioni.
Passiamo alla ricerca per immagini.
Nessuna foto mi fa venire voglia di visitarla. Molti panorami, ma … non lo so. L’occhio vuole la sua parte e la mente va stuzzicata. Spesso, per i miei viaggi, la sorte di un luogo è stata affidata a Google, alle immagini e alla curiosità che hanno suscitato in me. E le foto che ci sono non rendono giustizia alla bellezza dei nostri vicoli o al centro storico.
L’anima del commercio? La pubblicità. E Teano non è ben pubblicizzata. Questo era stato analizzato anche nell’articolo precedente. Ma noi, effettivamente, conosciamo tutti i luoghi del nostro paese? Siamo mai stati turisti della nostra città? Se qualcuno ci chiede una informazione su un luogo, sappiamo darla senza ricorrere a Google o all’amico? Siamo preparati sulla nostra storia? Da 1 a 10?
Molti paesi rispetto a Teano hanno meno della metà, ma lo gestiscono le poche risorse magnificamente. E ci guadagnano. Ma questo lo analizzeremo nel prossimo articolo.
Maria Flora Grossi