Il nostro giornale fu ufficialmente invitato alla conferenza stampa tenutasi l’altro ieri a Roma, nella sala dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, indetta dal Presidente On. Giuliano Amato, nell’ambito delle manifestazioni in ricordo ed in onore del 150° dell’Unità d’Italia. L’organizzazione della conferenza stampa aveva al centro un tema ancora tanto dibattuto:”L’incontro tra il re Vittorio Emanuele II e il Generale Giuseppe Garibaldi: dove avvenne a Vairano o a Teano?” . Relatore del tema l’autore della voce Teano, sull’Enciclopedia Treccani, il professore Giuseppe Monsagrati.
Quando abbiamo deciso di parteciparvi, ci siamo preoccupati di contattare la segreteria dell’Istituto per conoscere chi vi avrebbe partecipato e se era prevista la presenza dei rappresentati delle due città chiamate in causa. La risposta fu che avevano provveduto ad invitare i sindaci delle due città Teano e Vairano ma, non avevano ricevuto alcun riscontro.
Nella notte precedente la conferenza stampa, abbiamo ricevuto da un collega di un’altra testata giornalistica, non teanese, via mail, alle ore 18,45, il testo di una missiva che Il sindaco di Teano ed il neo Comitato costituito per la difesa della nostra memoria storica, avevano inviato via fax al Professore Amato ed al Professore Monsagrati con conoscenza ad alcuni organi di stampa, tra i quali il nostro giornale che però non lo ha mai ricevuto, almeno direttamente dalla fonte.
La missiva conteneva una difesa articolata della paternità dello storico Incontro alla città di Teano e contestava quello che il giorno dopo avrebbe affermato il professore Monsagrati. La lettera si concludeva con questa richiesta:”Gradiremmo pertanto, che della presente nota ne venisse data lettura nel corso della conferenza stampa che terrete domani 26 ottobre”.
Il giorno 26 ottobre, nella sede dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, ha inizio, puntualmente alle ore 11,30 la conferenza stampa. Il presidente Amato introduce l’argomento e precisa che i lavori si inseriscono nelle manifestazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia e che la ricostruzione dell’evento tanto discusso era stata fatta per scrivere nella nuova Enciclopedia Treccani quella che oggi è, a loro parere, la verità vera sul luogo dello storico incontro. Il professore Monsagrati fa la sua particolareggiata descrizione riproponendo sostanzialmente la tesi sostenuta anche nel libro di Carlo Antuono “Nuovi spunti sull’Incontro”.
Al termine, chiede la parola una signora seduta in prima fila, presto riconosciuta come la signora Anita Garibaldi Jr che chiede all’ oratore se aveva notizie di un foglietto di carta scritto dal Generale Garibaldi che avrebbe voluto dare al Re, una volta giunti a Teano. Senza spiegare se effettivamente questo biglietto era stato effettivamente consegnato e né cosa contenesse. Il professore è sembrato alquanto perplesso non sapendo a cosa si riferisse con esattezza. Interviene un signore che sedeva accanto alla signora Anita, buon frequentatore delle due cittadine campane, che prende la parola per sottolineare che “si la ricostruzione del professore è credibile, purtroppo abbiamo a che fare con dispute campanilistiche e noi stessi non sappiamo come dividerci perché siamo stati invitati per oggi contemporaneamente nelle due cittadine ed allora per non offendere nessuno abbiamo detto che la dottoressa Garibaldi era influenzata”.
Al termine della conferenza stampa abbiamo chiesto alla Segretaria dell’Istituto perché non era stata data lettura della lettera inviata dal sindaco di Teano. La risposta, molto cortese, ma anche indispettita, ci ha fatto capire che di fronte ad un argomento tanto importante, limitarsi ad inviare una lettera all’ultimo momento e per fax e poi pretendere di farla leggere, era stato ritenuto dal Presidente Amato assolutamente irriguardoso.
Abbiamo ritenuto necessario riportare questi altri particolari di cronaca perché, su questa materia, non si deve scherzare con i segreti o con le cose dette e non dette. Per esempio saremmo curiosi di conoscere quale documentazione è stata recuperata dalla delegazione comunale, composta dal sindaco Picierno, dal dott. Gliottone, dalla dottoressa Pentella, dall’avvocato Zanni Fernando e dal signor Pasquale Fascitiello, recatasi presso l’Archivio di Stato. Di cosa parlano , quale contributo può dare la lettura di questi documenti alla ricostruzione dell’evento storico tanto dibattuto.
Alla prossima.
Figueras