Molti non sanno che i tagli del Presidente del Consiglio hanno una stretta connessione con la nostra cittadina. Si dirà: ma che c’entrano i tagli dell’IRPEF, dei costi della politica e tutto il resto con Teano? Niente infatti, ma i tagli dei capelli del premier, quelli sì, perché da tanti anni il suo parrucchiere di fiducia è Antonio Salvi, teanese di origine e fiorentino di adozione.
Di Antonio Salvi si sa ben poco. Ha 74 anni, vissuti probabilmente tutti a Firenze, e sembra non avere frequenti contatti con la nostra città. Di certo si presenta come teanese, come si è avuto modo di apprendere in una sua intervista per un quotidiano nazionale.
Il nostro Tony, così noto a tutti, per quanto raffinato coiffeur o parrucchiere che dir si voglia, anche se in realtà non ha mai fatto la barba a Renzi poiché quest’ultimo usa farla da sé, è il suo barbiere proprio nel modo in cui lo intendiamo noi.
Infatti, nel suo salone d’Oltrarno, Matteo Renzi giunge in bici per curare l’acconciatura ma anche per calarsi in quello che, come per tanti, è un ambiente familiare dove si può staccare per un po’ la spina ed abbandonarsi a quella tipica, leggera e gradevole convivialità fatta di battute, commenti calcistici, caffè e, nel loro caso di tanto in tanto, di merende in cui si uniscono le eccellenze di due diverse culture gastronomiche. Sì, perché Tony talvolta, sapendo del suo arrivo, si procura dell’ottima mozzarella di bufala delle nostre zone, che poi mangiano insieme accompagnandola con l’altrettanto squisita schiacciata toscana.
Riguardo alle scelte di stile, sembrerebbe che sia stato proprio Tony ad indurlo ad abbandonare quel suo pronunciato ed immancabile ciuffo per indirizzarlo all’attuale e più sobrio taglio corto, certamente più adeguato al suo ruolo.
Quindi, siccome sappiano che Matteo Renzi a Roma ha conosciuto l’Onorevole Pina Picierno e a Firenze ha il suo fidato barbiere Antonio Salvi, viene da chiedersi se mai abbia conosciuto un teanese in Rignano sull’Arno, sua cittadina d’origine. Al momento non si sa, o meglio, non si sa chi sia, perché qualcuno dovrà pur esserci. Senz’altro ci sarà, perché il motto “Teanese uno p’paese” ad oggi non sembra mai essere stato smentito.
C Gerardo Zarone