IL destino della sanità teanese sembra essere sempre piu legato ad un filo sottile.
Infatti a fronte di una totale dismissione sembra aprirsi qualche speranza con la autorizzazione, avuta dai vertici aziendali, a continuare la chirurgia ambulatoriale polispecialistica in quello che resta dell’ospedale come riconoscimento della validità di un progetto presentato dal direttore sanitario dr. Mario Borrelli e dal dr. Conca Roberto.
La esecuzione di tale proposta potrebbe assicurare il mantenimento di una piccola attività chirurgica in varie branche specialistiche e quindi delle sale operatorie e dei servizi di diagnosi con la conseguenziale riduzione di una sorta di sciacallaggio sia sui dipendenti, sia sulla struttura ospedaliera di Teano. L’uso del condizionale è dovuta in quanto in una situazione così confusa e frenetica della sanità campana, dove ancora non è noto il programma finale, spesso si assiste a note contrastanti. Così mentre autorizzano l’ attività chirurgica arrivano disposizioni di servizio che trasferiscono parte degli infermieri in altro Presidio ospedaliero. Quasi c’è l’impressione di una specie di deportazione coatta senza rispetto alcuno nè per la professionalità, nè per la persona stessa.
Adesso c’e solo da aspettare le iniziative che il nuovo ennesimo commissario della ASL Caserta porrà in essere per il futuro, poco roseo, della sanità locale sperando che anche la Politica faccia bene il suo mestiere
Resta assente qualsiasi voce da parte della Amministrazione quasi come un segno di totale disinteresse non solo per la assistenza sanitaria ai cittadini ma anche per le tante famiglie dei dipendenti che vedono in breve tempo, sconvolte le proprie tranquillità.
Da pochi giorni abbiamo smesso di scambiarci gli auguri per un nuovo anno più sereno, auguriamoci lo sia anche per la tanto tartassata sanità locale.
Opsan