Da qualche settimana si è appreso che la Giunta Comunale ha deciso di aumentare a Euro 2,00 il contributo a carico dei genitori degli alunni, che usufruiscono della refezione scolastica.Un aumento di quasi l’ottanta per cento. La motivazione è quella di garantire agli alunni un pasto qualitativamente migliore. I genitori, di fronte ad una simile premessa, anche se non tutti avrebbero avuto le risorse economiche per adeguare questa ulteriore spesa, hanno fatto buon viso e cattivo sangue. Con il passare dei giorni si scopre però che il vero problema non è più il costo ma il servizio di refezione che ancora oggi non c’è.
Tutto questo sta facendo montare la rabbia dei genitori e tale rabbia è stata prontamente e responsabilmente recepita dal consigliere Giovanni Scoglio che in proposito ci conferma:
“ Ci siamo oramai inoltrati pienamente nel mese di ottobre e, nonostante sia trascorso un mese dall’apertura delle scuole, del servizio di refezione scolastica non vi è ancora alcuna traccia. Già nei giorni scorsi, attraverso la carta stampata, ho sollecitato l’Amministrazione comunale a trovare una soluzione ad un problema che sta diventando oltremodo gravoso per le famiglie e sempre più difficile da spiegare. Raccolgo oramai da settimane le legittime lamentele dei genitori, ed in particolar modo delle mamme lavoratrici, che manifestano tutto il loro disappunto per una situazione divenuta oramai insostenibile.”
Quali sono a suo avviso le conseguenza più vistose di tale disservizio?
“A causa del mancato servizio di refezione scolastica, i bambini vengono fatti uscire dalle scuole alle 12:30, e cioè in pieno orario lavorativo, con la conseguente problematica per i genitori di doversi adoperare per prelevare i propri figli dai plessi scolastici. Tuttavia, la cosa davvero assurda da accettare è l’inspiegabile ritardo dell’Amministrazione comunale nell’affidamento dell’incarico per il servizio mensa. Già lo scorso anno si erano verificati i medesimi problemi all’atto dell’apertura delle scuole e la giustificazione allora venne trovata nell’inesperienza della neo maggioranza, insediatasi solo qualche mese prima. Oggi, a distanza di un anno e mezzo, si ripropongono gli stessi errori con la piccola differenza che adesso non si potrà invocare l’inesperienza amministrativa, ne la mancanza di tempo, visto che si è avuto un intero anno per provvedere ed arrivare preparati all’apertura delle scuole.”
Avete avuto occasione di conoscere i motivi di tale ritardo?
“Tutto questo è vergognoso e sono davvero curioso di sapere, questa volta, quale scusa inventeranno! Tale ennesimo disagio per i cittadini è sintomatico di una metodologia amministrativa caratterizzata dall’inefficienza, dall’approssimazione e dall’assoluta mancanza di programmazione. Spero solo che si riesca a risolvere la situazione quanto prima, al fine di assicurare un servizio di refezione dignitoso e sollevare le famiglie da un problema davvero fastidioso ed assolutamente ingiustificabile.”
Il consigliere Scoglio promette battaglia su quest’argomento perché ritiene quanto mai sintomatico il fatto che ci si preoccupa di adeguare le tariffe dei contributi ai singoli servizi ma ci si dimentica di erogare i servizi.
Rosa Chirico