Tra meno di 48 h si apriranno le urne per le votazioni delle elezioni regionali in 7 regioni, tra cui la nostra Campania.
Teano, come 5 anni fà, ha un candidato teanese doc, Pierluigi Landolfi, da sempre attivo tra i democratici Sidicini.
Scusate, ma è d’obbligo fare un piccolo passo indietro, citando i due articoli comparsi su questa testata.
Il 14 novembre 2025 il “Divino Otelma teanese”, ci fa sapere che Landolfi non godrebbe dei favori dei pronostici perché, secondo un algoritmo e varie altre valutazioni, non riuscirebbe ad arrivare a circa 13-15 mila preferenze (che poi in statistica le forchette non si fanno del 15% ma massimo di 2-3%), arrivando ad ipotizzare una mancata elezione anche qualora riuscisse a racimolare 5000 preferenze nella propria città.
Al contempo, invece, potrebbe riuscirci Bonacci che ha alle spalle un comune che è esattamente la metà di Teano (così come apprendiamo dall’articolo del 19 novembre 2025 apparso sempre su questa testata).
Scusate se cito sempre articoli de “Il messaggio Teano”, ma, come sempre detto, in questo giornale il pluralismo la fà da padrone.
Sempre nell’articolo del 19 novembre 2025, la candidatura di Landolfi viene cosi definita: “un atto politico che rischia di destabilizzare l’intera amministrazione locale e di amplificare le fratture già profonde nel PD casertano”.
L’attuale amministrazione si è già divisa ampiamente sui candidati, circa 4 o 5 al di fuori di Landolfi e, ipotizzando che la candidatura di quest’ultimo non fosse passata a favore di Schiavone, ci si potrebbe chiedere chi l’amministrazione avrebbe supportato in maniera granitica: Oliviero? Schiavone? Zannini? Bonacci? Iovino?
Ebbene si, leggete anche di candidati di schieramenti opposti perchè una parte dell’amministrazione supporta Fico, l’altra Cirielli.
Finita la lunga, ma doverosa premessa, provo a spiegare il perché, secondo il mio punto di vista, Pierluigi Landolfi sia un’occasione da non sprecare.
Teano è un paese dormiente: il commercio è in coma profondo, le strutture sportive sono indecenti.
Questa amministrazione, seppur con tante problematiche, ha avviato un processo di rinnovamento inserendo nuovi dipendenti comunali e dando vita a nuovi progetti. Sono stati fatti tanti errori e tanti altri se ne faranno: avrebbero potuto fare di meglio? Penso proprio di sì!
Se avessero perso le elezioni ed avesse vinto la lista Zarone, la città avrebbe avuto una resurrezione? Sono convinto di no!
Pierluigi Landolfi, consigliere regionale, potrebbe essere per la prima volta una figura che potrebbe davvero dare un forte contributo all’attuale amministrazione e non solo.
Tra due anni si andrà a votare e, se dovesse vincere un’altra compagine amministrativa? Che dovrebbe fare? Voltare le spalle alla propria città e ai propri elettori?
Essendo un vecchio militante in politica, Landolfi, avrà anche imparato che l’elettorato va coltivato e seguito giorno dopo giorno, non il mese della campagna elettorale.
Teano ormai si regge soltanto sulle iniziative di poche persone che, nonostante tutto, cercano di fare qualcosa per il nostro paese: Teano Jazz, Cioccolateano, il Teano calcio, la festa della birra e poco, davvero poco altro.
Questo non è l’ultimo treno per questa città ma, di sicuro, sarà l’ultima opportunità per almeno due generazioni, di poter vedere una città rifiorire e non lentamente morire.
Marco Guttoriello
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