Rispondo all’autore delle foto, relative all’ex Macello comunale, che sono state pubblicate da “Il Messaggio” e al messaggio con cui lo stesso cittadino di Teano, attraverso la sua bacheca di Facebook, ha denunciato come questa area sia adibita a discarica abusiva, a ricovero mezzi abbandonati, e sia stata interessata dal taglio di alberi con motosega, dal taglio di una ringhiera con flex e dalla coltivazione di un orto abusivo.
Il post di fb di questo cittadino finisce con una domanda secca che è la seguente: “… Avrà il coraggio questo dipendente dell’Asl di uscire allo scoperto e di denunciare quanto appena scritto, visto che siamo tutti onesti e trasparenti? Mi auguro che questo non lo faccia durante le ore di lavoro?…” .
La prima cosa che devo dire proprio in ragione della trasparenza invocata dal cittadino è che questo dipendente Asl sono io e non ho nessuna paura di uscire allo scoperto anche perché rivesto un incarico pubblico. La seconda è che queste cose così scandalose (bonifica di un’area comune ed eliminazione di oggetti pericolosi) che lui ha scoperto, sono state fatte sempre e comunque al di fuori dell’orario di servizio. Di cosa si parla, del taglio di due alberi secchi da anni e della bonifica di uno spazio divenuto ricettacolo di rifiuti di ogni genere dietro il macello comunale, ancora da completare per l’intera area, e l’eliminazione di una ringhiera con punte pericolose, ricoperta di ruggine e completamente divelta. In accordo con il sindaco per eliminare almeno una parte del pericolo, abbiamo deciso di rimuovere almeno le più evidenti situazioni di pericolo.
In merito all’orticello, me ne assumo tutta la responsabilità. Sono quasi venticinque anni ormai che lavoro a contatto con ragazzi con problemi di emarginazione. Molto spesso sono in situazioni di estrema difficoltà e utilizzano ogni sistema per intenerire le persone che hanno di fronte; sono ragazzi con cui è difficile rapportarsi anche per gli stessi operatori. Quando ci si rende conto che l’emarginazione è grave e può uscire fuori controllo, arrivando l’ennesima richiesta di aiuto, l’esperienza ci insegna che bisogna cogliere l’occasione al volo. Proprio da un caso di emarginazione è nata l’idea di coinvolgere uno di questi ragazzi nell’operazione di bonifica gratuita di questo piccolo spazio di proprietà comunale confinante con il SERT di Teano. In effetti è successo che insieme ai colleghi del SERT, per rispondere all’ennesima richiesta di aiuto (economico) che giunge a chi come noi lavora quotidianamente con l’emarginazione, abbiamo deciso di coinvolgere questa persona nell’opera di bonifica dello spazio adiacente al SERT (piena di rifiuti di ogni genere). Questa è una cosa di cui siamo fieri e continueremo a farla attraverso progetti finalizzati che l’Amministrazione comunale metterà in campo attraverso questo Assessorato alle Politiche Sociali per restituire una dignità a chi vive ai margini della nostra società di cui qualcuno sembra non accorgersi. E mi riferisco al cittadino che ha fatto le foto, che poi è sempre lo stesso che ha organizzato la petizione contro il SERT, che ha istigato i cittadini del rione all’intolleranza verso i pazienti del SERT, ecc. ecc., che evidentemente è vittima di un vero e proprio pregiudizio.
Per quanto riguarda lo spazio antistante il macello comunale è utilizzato come parcheggio dei mezzi per trasporto scolastico di proprietà comunale, tra cui alcuni da rottamare già censiti qualche giorno dopo l’insediamento della nostra Amministrazione. Lo stesso discorso vale anche per i mezzi non più efficienti della Protezione civile.
Sarà invece cura della nostra Amministrazione accertare chi utilizza impropriamente il mezzo di trasporto fotografato ed emettere specifici provvedimenti amministrativi per la bonifica dai rifiuti presenti oramai da anni, causa l’inerzia e il disinteresse delle passate Amministrazioni