I cartelli, quelli messi agli ingressi delle città, molti di questi danno il benvenuto ai visitatori, alcuni segnalano siti da visitare, altri informano che la città è antinucleare o è della pace, insomma ti danno il benvenuto cercando di comunicarti il meglio che c’è.
A Teano, un cartello, ben visibile, all’ingresso della città, in via XXVI Ottobre, avverte i signori automobilisti provenienti da Vairano che, il fondo stradale che stanno per attraversare è pieno di buche.
Una iniziativa encomiabile se si trattasse di un segnale provvisorio, messo li in attesa che intervengono le ditte specializzate nei rattoppi stradali, quelli per intenderci che durano un giorno ed una notte. No, è un segnale fisso, installato su palo e nelle dimensioni previste dal codice della strada. Un segnale che ci fa capire che le buche di questo tratto di strada, il Comune non ha proprio intenzione di aggiustarle, però ti avvertono in modo che se tu ci finisci dentro con le ruote della tua auto, sai che poi ti sentirai rispondere dai tutori dell’ordine cittadino:” La prossima volta fate attenzione ai segnali stradali”.
Ma quante saranno queste buche? Quanto è costato acquistare questo segnale e farlo installare? Non sarebbe stato più conveniente e civile fare tappare le buche? Ma quanto ci costano questi cartelli, come quelli fatti installare quando la testardaggine di qualcuno decise di applicare il senso unico sulle rampe dell’Ospedale e poi ha dovuto fare mancia indietro di fronte alla evidente stupidaggine di un provvedimento inspiegabile, sottolineato anche da un risultato clamoroso di un sondaggio tra i lettori di questo giornale.
Altra segnaletica sarà acquistata, altri soldi saranno spesi, i disagi restano e la vita è bella……
Servizio di Redazione