ROMA- È arrabbiato, troppo arrabbiato, visto che lui ha portato al centro della chiesa la povertà e si è visto tradire da qualcuno che ha speso 18mila euro per un buffet offerto ai vip durante la doppia canonizzazione dei due papi. Non ci sta Papa Francesco, vuole i nomi, non ha alcuna intenzione di chiudere un occhio sulla festa vip organizzata sul terrazzo della prefettura degli Affari economici.Sul banco degli imputati Francesca Immacolata Chaouqui. Sarebbe stata lei, membro della discussa commissione economica per la revisione economica, a organizzare il party. La Chaouqui, tuttavia, smentisce a sua volta di essere l’organizzatrice dell’evento che ha così fatto arrabbiare il pontefice. “Non ho chiamato nessuna azienda, non ho gestito nè parterre nè inviti. Ha organizzato tutto la Prefettura”, ha dichiarato al settimanale l’Espresso, che pubblica alcune missive.
Sulla terrazza della prefettura, con la Chaouqui, c’erano tante persone, tra cui molti vip. Tra gli altri, l’imprenditore vicino al premier Renzi, Marco Carrai, il presidente dello Ior, Ernst Von Freyberg, il responsabile delle relazioni esterne di Eni, Leonardo Bellodi, Bruno Vespa, Maria Latella, Antonio Preziosi e altri ancora. Coinvolti degli sponsor? Papa Francesco vuole sapere tutto di quella festa. Chi ha organizzato e, soprattutto, chi ha pagato. Si parla di un contributo parecchio oneroso, fino a 18mila euro. E di inviti con tanto di stemma del Vaticano contraffatto.
Un “giallo” che, secondo alcune fonti, avrebbe così deluso Papa Francesco da portarlo alle lacrime.
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