Si scrive Cellole e si legge Succivo. Contrariamente a quanto si legge sui giornali sportivi, la squadra di promozione che viene indicata con il nome di Cellole, in effetti fa riferimento alla città di Succivo, che ne ha acquistato il titolo. Ormai sta diventando una prassi per le Società di calcio che, per motivi prevalentemente economici, non sono in grado di partecipare al campionato, ed allora vendono il titolo ad altra città e così si legge Cellole ma in effetti si è giocato contro il Succivo, la stessa squadra con la quale lo Zupo Teano si era incontrata nella fase eliminatoria della Coppa Italia perdendo per 2 a 1.
Sabato pomeriggio però le cose sono andate diversamente, lo Zupo, al di là dell’esiguo bottino di reti, ha mostrato una costante supremazia tecnica e territoriale. La partita è stata sempre nelle mani dell’undici teanese che però concretizzava il vantaggio solo al ventesimo del secondo tempo, con una punizione diretta dell’ottimo Quintigliano. Il risultato finale poteva essere molto più gratificante per i ragazzi di Tabacchino se l’arbitro, in ben tre occasioni, non avesse sorvolato su altrettanti falli commessi dagli attaccanti del Succivo.
Molto bene inseriti ci sono sembrati i cinque giovani innesti operati dalla dirigenza dello Zupo che hanno dato più scioltezza alla manovra e rassicurato il mister di poter contare su di loro.
Purtroppo durante lo svolgimento della partita, un principio di incendio si è sviluppato al lato nord del campo, in direzione della Masseria S,Massimo. Fortunatamente il pronto intervento della protezione civile e dei vigili del fuoco, hanno presto domato le fiamme. Un ennesimo atto vandalico ai danni della struttura sportiva o un semplice incendio per autocombustione? Sarebbe bene che si cominciasse ad indagare su tutti questi episodi di puro vandalismo.
Per ritornare alla partita, c’è da rilevare un discreto afflusso di pubblico che però risulta ancora al di sotto delle aspettative della Società che continua a sostenere mille sacrifici per non interrompere la nostra lunga storia calcistica. Una storia che può continuare anche grazie alla Scuola Calcio che chiuderà le iscrizioni nei prossimi giorni e che ospiterà giovani delle classi dal 96 al 2006, affidata a tre esperti istruttori: Antonio Vastano, Alfredo Stavolone e Achille Barra.
Il prossimo appuntamento è per domenica a Mondragone, contro il S.Pio ma, sempre per effetto della compravendita di titoli, non è escluso che la partita si debba giocare su altro campo.
Marco Guttoriello