Anche I più cauti ormai saranno concordi nell’affermare che l’insuccesso dell’azione politica-amministrativa dell’odierna Assise sidicina costituisca il più grande flop che la storia e la tradizione del centrosinistra locale abbiano mai conosciuto. Dov’è finito oggi quel PD che nel giugno del 2018 divorò i suoi avversari politici? Che fine hanno fatto quei giovani indottrinati dagli ambienti del centrosinistra sidicino che garantivano una Città superfunzionale proiettata verso un futuro radioso? Dov’è finito il solenne consiglio dei probiviri che avrebbe dovuto avvolgere la Città nel suo abbraccio protettivo? I primi non sappiamo neanche se esistono, o più semplicemente, sono bravi a nascondersi; i secondi, dopo il danno (e la beffa) supponiamo siano scappati a gambe levate! Una cosa è certa ed evidente: l’esistenza di un gruppo politico espressione dei democratici sidicini debole, diviso ed incapace di fare squadra per più di due sedute di Giunta consecutive. Tutti i limiti del circolo democratico si palesano e si riversano inconfutabilmente nell’inettitudine degli attuali governanti della Città. Ancora una volta, dunque, il PD sidicino non rinuncia ai personalismi. Una compagine politica che non è stata in grado di coltivare e formare giovani leve, le quali, oltre a possedere un consenso elettorale ereditato, avessero anche una visione programmatica del futuro della Città e, consentitecelo, anche un po’ di spina dorsale. È davvero questo il PD sidicino? Quello degli infiniti giri di valzer per sostituire le persone con “numeri”, perché tanto quel che conta è assoldare qualcuno capace di alzare semplicemente la mano. Una struttura politica che a posteriori si è rivelata anche incapace di dialogare con sé stessa. Ennesima dimostrazione di ciò è l’ultima trovata dell’assessorato esterno… “la mela non cade lontano dalla pianta”, insomma. I più sostengono, e noi ci auguriamo di no, che la scelta, o meglio il diktat proveniente fuori dalle mura della nostra Città, sia ricaduto su un giovane di cui, non ce ne vorrà, ignoriamo attitudini e capacità personali e professionali. Un nuovo antagonista, utile al momento come salvagente per l’esecutivo, assoldato sembrerebbe per essere stato utile motore per la campagna elettorale regionale di un altro noto esponente “forestiero” dello stesso Partito Democratico. E così nuovamente si decide di rinsaldare il proprio potere a dispetto dei diritti dei cittadini, svalutando quel patrimonio umano su cui inopportunamente si era deciso di puntare. Dov’è finito quel folto circolo di “intellighenzie” democratiche sidicine, in cui si sosteneva di “fare” la vera politica, quella con la P maiuscola e che fu il volano, nell’aprile del 2008, per l’elezione della giovane parlamentare nostrana, oggi deputata al Parlamento Europeo? Che fine ha fatto la stessa Europarlamentare che con il proprio peso politico aveva tenuto a battesimo questa amministrazione? Magari l’Onorevole sarà impegnata anch’Ella in una delle ormai caratteristiche lotte interne del Partito Democratico. Magari le ultime scaramucce con l’On.le Oliviero circa le dispute sulle elezioni amministrative a Sessa Aurunca la occupano troppo per rivolgere uno sguardo pietoso anche alle disgrazie sidicine. La verità è che Il Pd ha fallito, il Pd ha tradito la nostra Città e perde inesorabilmente pezzi. E se G. B. Vico nell’opera “Scienza Nuova” sosteneva che: “gli uomini dapprima sentono senz’avvertire, poi avvertono con animo perturbato e commosso, finalmente riflettono con mente pura”, ci auguriamo che il popolo sidicino sappia abbandonare ogni forma di venerazione e clientelismo verso i protagonisti di questa fazione politica e, sappia scegliere liberamente i propri rappresentanti, ponendo fine all’era degli Dei, dando finalmente inizio a quella degli uomini ispirati da un maggiore senso di appartenenza alla comunità, in grado di ridare dignità a questa Città e alla sua Storia.
Fratelli d’Italia- Circolo di Teano