Come era facilmente prevedibile i risultati delle Amministrative comunali teanesi, che hanno premiato alcuni e delusi altri, stanno provocando una ridda di rimpianti e di accuse reciproche. Prova ne sia il primo Consiglio Comunale con il suo strascico di polemiche personali. Il tutto è più che comprensibile se si ricordano e si ripercorrono gli avvenimenti locali degli ultimi 10 anni, pieni di personaggi responsabili delle tante promesse fatte e subito dimenticate, delle occasioni perse o evitate, delle operazioni inattuate, dei favori fatti agli amici, dell’insipienza manifestata, delle furbate smascherate.
La politica, soprattutto quella locale, non è fatta per le anime semplici o ingenue e tutti, ripeto tutti, utilizzano le armi di cui possono disporre per colpire l’avversario: contestazioni, rivelazioni, maldicenze, offese, cattiverie. Vorrei tanto però che tutto l’accaduto fosse ora dai veri Teanesi riposto non nel dimenticatoio ma visto come una presa d’atto di un momento critico della nostra comunità da superare al più presto per potersi tutti dedicare ad affrontare i gravi problemi locali ed ancora irrisolti per l’inadeguatezza, l’incapacità o l’indifferenza con le quali sono stati in passato gestiti. Vedere il nuovo consiglio comunale composto nella massima parte da persone tutte ben motivate nelle loro diverse posizioni politiche ma di ottima levatura intellettuale e con la manifesta, evidente intenzione di voler fare il bene di Teano nei prossimi anni proponendo e condividendo le soluzioni migliori, mi fa ben sperare.
Mi auguro sinceramente che, passate presto le naturali rosicature di alcuni e l’esaltazione di altri, tutti si mettano all’opera con lo scopo vero per il quale sono stati eletti: aiutare Teano a crescere, migliorare e dimenticare il passato. Mi aspetto che anche la Redazione del Messaggio adotti questa saggia linea. Come dire: Chi ha avuto, ha avuto e chi ha dato, ha dato. Scurdammece o passato e pensammo a Teano, paisà.
Avv. Nando Corrado – Pesaro
Pur condividendo quasi tutte le considerazioni svolte dall’avvocato Corrado (in privato Nando) ci lascia alquanto perplessi l’invito rivolto al nostro giornale con il quale ha concluso l’articolo. Probabilmente l’avvocato aveva bisogno di una battuta per conclusere l’articolo ed ha pensato a noi. La riceviamo in questo senso e lo ringraziamo per l’attenzione riservataci.
Il Direttore de "Il Messaggio"