E’questo il detto popolare che mi ha frullato nella testa, immediatamente, dopo aver letto il bando relativo all’organizzazione di un Albo di giovani per la formazione di una graduatoria da utilizzare per lo svolgimento di una campagna di informazione sulle modalità della raccolta differenziata. In sostanza, in esecuzione della delibera di Giunta Comunale n. 177 del 10/06/2009, l’Ufficio Ecologia ha predisposto e curato la pubblicazione di un Avviso pubblico per la presentazione delle domande di iscrizione all’Albo suddetto entro il termine di scadenza fissato a venerdi 19 luglio prossimo venturo.
I requisiti richiesti sono quelli classici previsti per lo svolgimento di servizi presso una pubblica amministrazione: la cittadinanza italiana, il godimento dei diritti politici e civili, l’idoneità fisica, l’essere in regola con l’obbligo scolastico. La domanda, da redigere su apposito modulo predisposto dall’Ufficio, deve essere consegnata al Comune per il tramite dell’Ufficio protocollo, che provvede ad annotare la data e l’ora di presentazione. Ai giovani comunicatori (devono appartenere ad una fascia di età compresa tra i 18 e i 25 anni) sarà attribuito un gettone di presenza sotto forma di un buono pasto, come rimborso forfetario giornaliero, pari ad 8,00 euro. E’ opportuno, a questo punto, precisare le modalità di formazione della graduatoria e di chiamata dei giovani, previste dal bando, per l’attivazione della campagna di informazione, anche per dare senso al richiamo del detto popolare ricordato all’inizio. Alla scadenza del termine per la presentazione delle domande, l’Ufficio Ecologia, “sulla scorta delle domande, come trasmesse in ordine cronologico, forma un Elenco di giovani…”In considerazione poi del fatto che è urgente attivare una campagna di informazione sulle modalità della raccolta differenziata, “i primi 10 giovani iscritti entro le ore 14.00 di venerdi 19 luglio 2009, dopo un breve corso di formazione, saranno impegnati….” In verità nulla dice il bando sulla durata complessiva della campagna di informazione, sull’ammontare complessivo del budget che l’Amministrazione intende destinare a tale scopo, sulla possibilità che tutti i giovani inseriti nell’Albo saranno utilizzati, sia pure in tempi diversi.
Mi sono chiesto – e sarei curioso di conoscere anche il pensiero dei lettori – se è corretto soprattutto nei confronti di giovani aspiranti, utilizzare come criterio di scelta per il conferimento di un incarico, sia pure modesto, esclusivamente la data e l’ora di presentazione della domanda. Vorrei precisare – senza per questo volere apparire moralista o garantista per forza – che la prestazione richiesta ai giovani, sia pure con connotazioni riconducibili a un rapporto di volontariato, viene svolta comunque nell’ambito di una pubblica amministrazione e prevede comunque l’erogazione di un compenso, sia pure a titolo forfetario. In quanto tale, è doveroso che la selezione-scelta dei primi dieci giovani e, se è vero, anche degli altri a seguire, si basi su principi e criteri di ragionevolezza, trasparenza e buon andamento, che devono sempre caratterizzare l’operato della Pubblica Amministrazione. E sotto questo profilo, ritengo che non siano sufficienti eventuali giustificazioni della procedura seguita riconducibili ad esigenze di snellimento e semplificazione dell’azione amministrativa, all’urgenza di avviare la campagna di informazione, all’esiguità e alla natura del compenso da corrispondere ai giovani, alla connotazione di volontariato attribuita alla prestazione. Trattasi comunque di provvedimenti posti in essere da una pubblica amministrazione, trattasi comunque di corrispondere del denaro pubblico, qualunque sia l’importo, e, nel rispetto dei cittadini, le procedure poste in essere non devono sottrarsi, nei contenuti e nelle modalità, a principi di “evidenza pubblica”, atti a garantire, nei risultati, la “par condicio” tra i vari, giovani candidati. E’ con questo intento che, insieme al collega Balbo, nella qualità di consiglieri comunali di minoranza, abbiamo inoltrato al Comune, in data 29 giugno, un ricorso-opposizione al bando, chiedendo formalmente di non procedere alla formazione della graduatoria e all’individuazione dei primi dieci candidati, esclusivamente sulla base della data di presentazione della domanda. Abbiamo chiesto una modifica del bando, volta a stabilire preventivamente le modalità di selezione dei candidati, i punteggi per la valutazione dei titoli, i criteri per la formazione della graduatoria, ecc. Abbiamo infine precisato che, qualora l’Amministrazione ritenga che il ricorso ai giovani comunicatori ambientali vada assicurato con urgenza, in tal caso, fermo restando l’impianto attuale del bando (obiettivamente discutibile), scaduto il termine per la presentazione delle domande, si proceda alla formazione dell’elenco-graduatoria a mezzo sorteggio, assicurando così un minimo di par condicio fra tutti i concorrenti.
Me lo auguro vivamente.
Emiddio Scoglio
Segue ricorso al Sindaco da parte dei consiglieri Balbo e Scoglio
Al Sindaco del Comune di Teano
p.c. Al Segretario Generale
Oggetto: Albo dei giovani comunicatori Ambientali Volontari.
I sottoscritti Consiglieri Comunali di minoranza, Avv. Ciro BALBO e dott. Emiddio SCOGLIO, nella qualità, con la presente intendono formalmente produrre ricorso in opposizione alla delibera di G.C. n. 177 del 10 giugno 2009, relativa all’organizzazione di un Albo di giovani, allo scopo di formare una graduatoria dalla quale attingere giovani per campagne di informazione sulle modalità della raccolta differenziata. In particolare i sottoscritti riccorrono avverso gli artt. 3 – Elenco dei giovani “comunicatori ambientali” e l’art.6. “Condizioni di utilizzo” del Bando, già pubblicato. In base al combinato disposto dei due articoli, infatti, l’Ufficio Ecologia del Comune dovrebbe formare un elenco-graduatoria esclusivamente sulla scorta delle domande, come trasmesse in ordine cronologico e, per l’attivazione della campagna di informazione, sarebbero chiamati i primi dieci giovani iscritti. Si ritiene che tali disposizioni risultino sostanzialmente illegittime, in quanto i criteri individuati per la formazione della graduatoria e la scelta dei primi dieci candidati, risultano assolutamente discrezionali e immotivati, non coerenti con i principi di ragionevolezza, trasparenza e buon andamento.
I sottoscritti, pertanto, chiedono formalmente che non si proceda alla formazione della graduatoria e all’individuazione dei primi dieci candidati, esclusivamente sulla base della data di presentazione della domanda. Chiedono altresì una modifica del bando, volta a stabilire preventivamente le modalità di selezione dei candidati, i punteggi per la valutazione dei titoli, i criteri per la formazione della graduatoria, ecc.
Qualora l’Amministrazione ritenga che il ricorso ai giovani comunicatori ambientali vada assicurato con urgenza, i sottoscritti chiedono che, fermo restando l’impianto attuale del bando (obiettivamente discutibile), scaduto il termine per la presentazione delle domande, si proceda alla formazione dell’elenco-graduatoria a mezzo sorteggio, assicurando così un minimo di par condicio fratutti concorrenti. Con ogni ulteriore riserva.
Teano, 29 giugno 2009
Ciro Balbo – Emiddio Scoglio