Con articolo a firma Luciano Passariello abbiamo dato notizia della eventualità che quest’anno, la ormai storica rassegna, organizzata e realizzata dalla Pro Loco Teanum Sidicinum, dedicata alla cosa più dolce che ci sia, il cioccolato, non si realizzi.
Ormai ci stiamo quasi rassegnando a vedere scomparire, una alla volta le tante iniziative promosse e realizzate solo grazie alla capacità, l’intuizione e la creatività di nostri meritevoli cittadini, uniti in associazioni pubbliche o private.
Sembra che anche la rassegna sulla cioccolata che si realizza ogni anno nel mese di ottobre, corra il rischio di non essere più realizzata ma, colmo dei colmi, non per la solita mancanza di fondi bensì per quella che da parte della dirigenza della Proloco viene definito: un grave affronto alle persone intesi come cittadini ed ai rappresentanti dell’organismo che realizza appunto l’evento, da parte del Primo Cittadino l’ing. Nicola Di Benedetto.
Sembra dunque che l’altra sera si sia riunito il direttivo della Proloco Teanum Sidicinum convocata dal Presidente Antonio De Simone proprio per valutare i fatti accaduti nella sala del Sindaco sabato mattina scorso tra quest’ultimo ed i rappresentanti della Proloco nelle persone di Antonio De Simone, Giuseppe Scala e Gianluca Izzo ed assumere le decisioni conseguenti.
Nel riportare i fatti che ci sono stati raccontati useremo il condizionale in quanto il protagonista istituzionale di questo episodio è attualmente assente per ferie e dunque manca la sua versione.
I fatti sarebbero questi: La Proloco avrebbe richiesto un incontro urgente con l’assessore al Turismo Gemma Tizzano per concordare le operazioni e autorizzazioni propedeutiche richieste per la realizzazione della edizione 2015 di Cioccolateano. Dopo alcune sollecitazioni hanno ricevuto una convocazione per il sabato mattina da parte della consigliera Adele Passaretti, delegata alle associazioni di volontariato.
La delegazione della Proloco si è recata sul Comune nell’ufficio del Sindaco ed avrebbero obiettato sulla delega alla Passaretti dovendosi ritenere, secondo De Simone, la Proloco non una semplice associazione di volontariato bensì un organismo pubblico riconosciuto a livello nazionale ed istituzionale e dunque si richiedeva la presenza della Tizzano responsabile del settore Turismo.
A questo punto la cronaca, raccontata ufficialmente nella riunione del Direttivo Proloco, racconta di una reazione collerica del Primo cittadino che ribadiva come la Passaretti rappresentasse l’Amministrazione ed invitava ad alta voce gli interlocutori a lasciare il suo ufficio, praticamente li avrebbe messi alla porta.
Stupore, indignazione e dolore sono state le sensazioni vissute e commentate dai protagonisti per aver subito quel comportamento da parte del proprio Sindaco soprattutto se si considera che la Proloco quest’anno avrebbe anche evitato di richiedere contributi al Comune, accollando sul proprio bilancio tutte le spese necessarie e senza trascurare poi, secondo alcuni commenti, un particolare da non sottovalutare: in quel momento era il Primo Cittadino che metteva alla porta altri concittadini ed in assenza di comportamenti irrispettosi nei suoi confronti, una reazione assolutamente sproporzionata.
Se le cose stanno in questi termini non ci meraviglierebbe se la Proloco mantenesse il punto sulla decisione di non realizzare Cioccolateano 2015 ma, conosciamo il Sindaco e la sua educazione e francamente ci sembrerebbe grave, responsabilità a parte, infliggere quest’altra sconfitta alla nostra vita sociale.
Un chiarimento urgente tra i protagonisti della vicenda si rende quantomeno doveroso da ambo le parti, poi ognuno si assuma le proprie responsabilità ma, soprattutto che si tenga conto dell’interesse generale, accantonando, in questa occasione, ogni proposito di rivalsa.
Una decisione in tal senso sarebbe accolta con vivo apprezzamento da quanti amano e non a chiacchiere, questo nostro paese.
Antonio Guttoriello