Il Corso e il centro storico più affollati e festosi degli ultimi tempi si sono visti ieri sera alla chiusura della campagna elettorale sancita dai tradizionali comizi ad opera delle quattro liste in lizza per l’ambita carica comunale. Sperando anche in futuro di poter godere di nuovo di questo spettacolo, segue una breve panoramica dei quattro palchi “caldi” della serata.
Un’Opportunità per Teano: Alle 19 e trenta circa il primo comizio apre le danze con l’arrivo raggiante di un gran numero di giovani (dei quali intervenuti attivamente sul palco) a piazza della Vittoria per supportare la candidatura a sindaco di Nicola Di Benedetto. Si chiarisce subito che cosa s’intende dire per “amministrare la cosa pubblica” per il gruppo, ossia progettare e programmare per impedire l’abbandono del territorio, “cosa che fino ad ora è mancata” a causa dell’ “indifferenza dei potenti” che negano le proprie responsabilità, che sta così solo alla mente del cittadino individuare. Insomma, si propone un “ricambio del governo del paese” che consenta di congiungere l’interesse del singolo con quello della collettività, le esigenze della cittadinanza con quelle delle istituzioni. Dunque, l’appello ad esercitare il diritto di voto per “celebrare il riscatto e la rinascita di un paese offeso nella sua dignità storica”, soltanto “dando voce alle proprie coscienze”. In chiusura una frase-slogan di Roberto Saviano: “Nessuna paura che mi calpestino. Calpestare l’erba diventa un sentiero!”.
Impegno per il Futuro: Inizia alle 20 in piazza Municipio un comizio tutto al femminile, a partire dalla spigliata e brava presentatrice, nel quale gli interventi di alcune candidate consigliere hanno posto l’accento sui “toni esasperati” che ha assunto la competizione elettorale in questi ultimi giorni e ai quali si vuole rispondere con la propria “onestà, umiltà e coraggio” che prescindono anche dai legami di parentela spesso oggetto di accusa perché “ognuno ha le sue idee, la sua personalità e i suoi obiettivi” che potranno acquistare forza solo se i cittadini riusciranno a “far valere la loro libertà”. Il candidato sindaco Valerio Marcello Toscano, definito la figura ideale di sindaco “autorevole , ma non autoritario” ha concentrato il suo intervento sui punti del programma che mira a realizzare ( investimenti nella scuola, rilancio dell’economia locale, centralità della vita culturale da svolgersi del centro storico, rilancio di artigianato e agricoltura, rispetto dell’ambiente) cosa perseguibile principalmente a partire dall’ “interlocuzione continua con la cittadinanza” , dimostrando non più tolleranza per le inefficienze e facendo sì che “il senso civico non sia più un optional”.
Legalità e Trasparenza: Ritornando a piazza Vittoria, alle 21 e 15 si svolge il comizio del candidato sindaco Pino Pasquale, del quale viene subito ribadita la sua esperienza politica di lunga data che egli ha scelto di nuovo di offrire alla sua città, promettendo la piena autonomia di decisione e “una disponibilità di tempo totale” a favore della cittadinanza. Inoltre s’insiste su uno dei temi forti e distintivi del suo programma, cioè la volontà di voler rinunciare all’indennità di carica e funzione in caso di vittoria della lista, viste anche le condizioni in cui versa attualmente la comunità, che è stata soggetta nel corso del tempo a una progressiva “riduzione a uno stato di bisogno del vivere civile”. Un problema, quest’ultimo, che va estirpato non semplicemente voltando pagina, ma “buttando via il registro” attraverso ‘elezione di nuovi amministratori. Per quanto concerne le proposte, si dichiara di voler far Teano “ridiventare punto di ritrovo e richiamo turistico” e perciò la politica deve essere orientata verso “le capacità e la cultura della città” creando nuove prospettive per i giovani.
Punto e a capo: “L’utopia è come l’orizzonte”: con questo affascinante aforisma il candidato sindaco Giovanni Scoglio rilancia la sua corsa alle comunali al termine di un comizio iniziato alle 21 e 30 circa a piazza Municipio, alla presenza di un pubblico giovanissimo che ha creato un vero e proprio clima da stadio. Si tirano le somme di un percorso che è iniziato con la composizione di una “lista di ragazzi” e che si augurano fortemente di diventare “la nuova classe dirigente di Teano” perché si sostiene di aver “parlato al cuore della gente” ed è proprio da questa linea di pensiero intrapresa che si vuole “dare una speranza a Teano affinché diventi un paese migliore”. Per questo ci si è presi l’onere e “l’impegno di realizzare le vostre idee per la città”( come viene intimato ai cittadini). Idee di cui si è parlato ampiamente, come quelle dello sviluppo dell’agricoltura a livello sistemico, la creazione di una grande biblioteca multimediale, istituzione dello sportello del bisogno per le fasce sociali più deboli, la creazione di una commissione permanente dei commercianti, la riduzione dell’IMU sulla prima casa e, non da ultimo, far entrare Teano in un’ottica europea.
Rosella Verdolotti