“Candidati, facendo lo struscio per il corso di Teano” (ns.18.05.2022). Ogni tanto, anche noi millantatori di professione, possiamo permetterci di far ruotare la nostra “ruota” come quella di un pavone. E questo, naturalmente, solo dopo aver verificato attentamente quanto si va producendo nell’(A)mministrazione Comunale e quanto da noi, come la Sibilla Cumana, preannunciato in tempi non sospetti. Conflitti di interesse, Affidamenti diretti e Traffico d’influenze… Tanto, infatti, leggiamo ed intravediamo tra le righe nella “Relazione annuale sull’esito dei controlli successivi di regolarità e contabili espletati nell’anno 2023” a firma del Segretario Generale, Dott. Gaetano Pietropaolo. Cosa ha relazionato il Segretario Generale? “In particolare sono stati controllati complessivamente n. 50 atti aventi la forma di determinazioni dei dirigenti/responsabili dei servizi/contratti e affidamenti/permessi a costruire”. Inoltre, Sono inoltre state controllate alcune determine su segnalazione. In particolare sono state controllate le seguenti determine, in base alle segnalazioni della consigliera comunale D’Andrea Maria Paola: prot. 24733 del 17.10.2023; prot. 22803 del 21.09.2023”. Ebbene cosa ha riscontrato il Dott. Pietropaolo? “Nella comunicazione ANAC emergono delle irregolarità o, comunque, viene descritto un modus operandi che è sintomatico di cattive gestioni: assenza di programmazione, ricorso eccessivo agli affidameti diretti e violazione del principio di rotazione in pùmis. Nella comunicazione, nell’ambito di un’attività di controllo complessiva, emerge chiaramente un distorto uso dell’affidamento diretto che appare formalmente corretto, nell’esame dei singoli atti, ma complessivamente illecito, nell’ambito di una visione complessiva”. Andiamo avanti a leggere questo vero e proprio cahier de doleance: “Non corretta applicazione della disciplina in materia di conflitto di interessi. In una molteplicità di determine, manca la dichiarazione sul conflitto di interessi ai sensi dell’art. 6-bis della L. 241/1990 e degli artt. 6 e 7 del DPR 62/2013. La dichiarazione sul conflitto di interessi, non è una formula di stile, ma un adempimento sostanziale con la quale, il funzionario competente, preliminarmente valuta la possibilità di adottare un determinato provvedimento amministrativo o anche solamente di compiere una certa attività endoprocedimentale”. L’attività compiuta in situazioni di conflitto di interesse, continua Pietropaolo dopo aver elencato tutte le prescrizioni dell’ANAC, può avere delle conseguenze gravissime, sul piano amministrativo, contabile ed anche penale. Non corretta assunzione degli impegni di spesa ed assenza dei pareri e visto di regolarità contabile. In alcune determine si è potuto constatare l’assenza del parere e del visto attestante la copertura finanziaria, sebbene necessario.
Fin qui, molto sinteticamente, quanto dettagliatamente relazionato dal Segretario Generale, e noi aggiungiamo, denunciato! Si, poiché al di là di un mero Atto Amministrativo, seppur lodevole, non è certo compito del Dott. Pietropaolo andare a far le pulci di quante Determine di Affidamento Diretto sono state effettuate a tizio o a caio e, quanti tizio e caio si trovano, magari, in palese Conflitto di Interesse. Per carità di Dio, non vogliamo parlare di “parenti e affini”, ma basta solo un “conflitto di interesse di appartenenza politica” o giù di lì. Perché no? Non a caso questi dubbi procedurali già venivano denunciati al Comune di Teano dall’ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione) nel 2022!!! “Il medesimo modus operandi si riscontra, altresì, nell’attività contrattuale complessivamente svolta dal Comune per I’affidamento degli appalti di lavori, in quanto dalle ricerche nelle Banche dati in uso all’Autorità risulta che nei medesimi anni di riferimento (2017-2021) sono stati effettuati 293 affidamenti diretti, 3B procedure negoziate e solo 5 procedure aperte, confermandosi, pertanto, un ricorso eccessivo alI‘istituto deII‘affidamento diretto. (Fasc. Anac n. 4690/2022 Comune di Teano). Come a dire, “errare humanum est, perseverare autem diabolicum”, commettere errori è umano, ma perseverare (nell’errore) è diabolico. Diabolico? O intenzionale e consapevole? D’altronde come ci si meraviglia di potenziali Conflitti di Interesse quando già nel Civico Consesso siedono in qualità di Consiglieri dipendenti di Aziende private che vengono puntualmente remunerate dallo stesso Comune? Tanto per dirne una. Ce ne sarebbe abbastanza per l’ANAC onde approfondire i suoi dettami visto che il Comune di Teano potrebbe benissimo fare scuola. O no?
Pasquale Di Benedetto