Si è verificato di tutto l’altra sera durante il consiglio comunale di venerdì 12 febbraio. Tutto tranne la discussione dei 12 punti posti all’ordine del giorno.
Cominciato con una ventina di minuti di ritardo si apprende che il Sindaco si presenterà con un poco di ritardo perché è di ritorno da Napoli. Parole della portavoce Adele Passaretti, confermate dall’assessore Mario Migliozzi. Il Presidente del Consiglio viene preso alla sprovvista perché non era stato informato preventivamente e comunque sfogliando l’ordine del giorno ci si accorge che molti punti richiedono la presenza proprio del sindaco in quanto relatore.
Si susseguono proposte di modifiche all’ordine del giorno mentre il Presidente del Consiglio Carlo Cosma Barra si da da fare per mediare tra le due diverse esigenze: la maggioranza che tenta di prendere tempo e di creare le condizioni per non affrontare i punti dolenti del Consiglio che poi sono le interpellanze presentate dalla minoranza alcune delle quali giacciono da oltre sette mesi ed attendono una risposta. Le interpellanze chiedono conto del PUC (Giugno 2015 R.Pentella), Sito Web (ott.2015 L.Lonardo), Beni confiscati alla camorra (nov.2015 Giovanni Scoglio), Situazione strade e marciapiedi (nov.2015 Giovanni Scoglio) Area mercato attrezzato (nov. 2015 Giovanni Scoglio), dall’altra parte la necessità di prendere tempo e forse rinviare la discussione sui punti dolenti da parte della maggioranza.
In tutto questo bailamme, durante il quale comincia a serpeggiare la convinzione che forse il Sindaco non arriverà mai in Consiglio, si arriva a votare una proposta di nuova articolazione dell’ordine del giorno presentata dalla consigliera Rosaria Pentella che cerca di mediare le diverse esigenze presenti in consiglio.
Colpo di scena, mentre la maggioranza vota contro questa proposta, ottiene invece il voto favorevole dell’assessore Vincenzo Tranquillo che per dichiarazione di voto comunica che a suo parere la proposta della minoranza contiene buon senso e dunque andrebbe approvata.
Un colpo duro per la maggioranza, già in difficoltà perché non riesce a gestire l’imbarazzo in cui si sono trovati anche perché le notizie sul sindaco dato in arrivo da Napoli, dopo due ore non era ancora giunto in consiglio e non vi giungerà mai.
Il consigliere Giovanni Scoglio che aveva preannunciato un abbandono anticipato del Consiglio, all’uscita ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Un Consiglio comunale con 11 punti all’ordine del giorno, nove del quali richiedevano la presenza del Sindaco (che,in realtà dovrebbe esserci sempre!). Tra questi 9 punti,quattro interpellanze della minoranza che attendono risposta da mesi (una addirittura da giugno!). Tuttavia, il Sindaco, per tramite della sua portavoce Passaretti, fa sapere al Consiglio di avere impegni professionali troppo più importanti rispetto ai problemi di Teano (come se non fosse già chiaro). La verità è che la nostra città, i miei concittadini, non meritavano una punizione così grande!!!”
Gli fa eco Valerio Toscano il quale nell’esprimere seri dubbi sulla vera motivazione dell’assenza del sindaco, senza peli sulla lingua dice:” Il sindaco non è in grado di dare risposte alle nostre interpellanze, non sa dirci cosa ha fatto per il PUC, perché non si realizza il mercato coperto, cosa c’è dietro la faccenda dei beni confiscati alla camorra e comunque si è sottratto al suo ruolo istituzionale”
Intanto la frattura all’interno della maggioranza si è fatta palese e non è rappresentata solo dalla posizione dell’assessore Tranquillo ma anche dall’imbarazzo di almeno altri due consiglieri di maggioranza costretti a votare proposte che evidentemente non condividevano.
Un consiglio comunale che definire penoso sarebbe dargli dignità, a renderlo meno penoso ci ha pensato lo sforzo immane che ha prodotto il Presidente del Consiglio che in alcuni passaggi addirittura si è sostituito ai membri della maggioranza nel fornire risposte su punti specifici di competenza esclusiva di esponenti dell’esecutivo che evidentemente non si sentivano padroni della materia.
Un brutto spettacolo, non era proprio questo lo stile che ci si aspettava da un’amministrazione autocertificatasi come innovatrice e moralizzatrice della cosa pubblica.
1 Comments
gaetano manna
Vorrei commentare sui punti elencati dall’Avv Toscano ma NON POSSO. GIURO NON POSSO.
Posso solo far rilevare che mentre il Consiglio Comunale, approva una cosa l’Amministrazione fa il contrario per favorire gli amici o gli amici degli amici. I DOCUMENTI SONO A VOSTRA DISPOSIZIONE.
Questa Amministrazione ha rinunciato ad un risarcimento (SCRITTO E SOTTOSCRITTO) di oltre 2.000.000 di euro per l’incendio dei beni confiscati a Pugliano, danni che pagheranno i cittadini di Teano ( il mio augurio è che invece dovranno essere pagati dagli attuali amministratori o dai loro preposti, di propria tasca )
Cordialmente Gaetano Manna