I casi di covid-19 nel mondo hanno superato i 43 milioni, le vittime sono un milione e 154mila. La Germania si prepara a nuove restrizioni, nel vertice previsto oggi con i presidenti dei Land, la cancelliera Angela Merkel proporrà un “lockdown light”. Negli ultimi giorni la Francia ha registrato nuovi record per quanto riguarda le infezioni: il paese guidato da Emmanuel Macron supera l’Argentina e sale al quinto posto nel mondo per numero di casi. Questa sera Macron parlerà alla nazione.
A livello globale si superano record giornalieri: 465mila l’ultimo, del 25 ottobre, di cui 221mila la metà è in Europa. La Spagna, primo paese europeo a superare il milione di casi, ha dichiarato lo stato di emergenza per due settimane, anche se l’intenzione è prorogarlo fino a maggio 2021. Il premier, Pedro Sánchez, ha deciso di imporre il coprifuoco dalle ore 23.00 alle ore 6.00 del mattino. Negli Stati Uniti c’è un nuovo record di casi di coronavirus giornalieri: sono stati più di 85mila il 22 ottobre. Dall’inizio del mese, l’aumento dei contagi è rimasto costante, senza alcun picco in vista.
A Singapore entro la fine di dicembre per accedere a ristoranti, centri commerciali, cinema ed eventi con più di cento persone sarà obbligatorio fare il check-in con l’app di tracciamento TraceTogether. L’app e il token, un piccolo dispositivo bluetooth pensato per chi non ha uno smartphone, sostituiranno i sistemi di check-in digitale nazionali come SafeEntry. La misura ha lo scopo di coinvolgere almeno il 70 % della popolazione nel programma TraceTogether, condizione necessaria perché Singapore possa entrare nella fase tre di riapertura del paese. Lo ha annunciato il 20 ottobre Lawrence Wong, ministro dell’istruzione e copresidente della task force contro il covid-19, aggiungendo che le restrizioni potrebbero essere allentate “entro la fine dell’anno” se i tassi di utilizzo dell’app aumenteranno e i contagi resteranno bassi. La autorità sanitarie cinesi il 24 ottobre hanno avviato test di massa nella città di Kashgar, nella provincia autonoma dello Xinjiang, sull’intera popolazione (circa 4,7 milioni di persone). Il programma di test di massa a Kashgar è già il secondo in Cina dall’inizio di ottobre. Nella città portuale di Qingdao è stato avviato il 12 ottobre in seguito a un focolaio collegato all’ospedale, ma dopo cinque giorni di test sull’intera popolazione non sono stati registrati altri casi positivi.
Secondo i dati dell’agenzia di stampa Reuters, il 25 ottobre in Asia sono stati registrati più di 10 milioni di contagi ed è diventata la seconda regione più colpita al mondo dopo l’America Latina. L’Asia rappresenta circa un quarto dei 43 milioni di casi attivi in tutto il mondo e il 14 % del bilancio totale dei decessi. Nell’Asia meridionale, l’India è il paese più colpito con circa il 21 % dei contagi e il 12 % dei decessi a livello mondiale. Mentre nel sudest asiatico l’Indonesia ha superato le Filippine con 393mila contagi. Nelle ultime settimane è stato registrato un miglioramento nella gestione della pandemia e in molti paesi, come l’India, i contagi stanno rallentando.
Sara Finocchi