Grazie a intercettazioni telefoniche e ambientali sono emersi, nell’ambito delle indagini che coinvolge l’Asl di Caserta, numerose violazioni penali, come l’affidamento dei lavori di adeguamento e ristrutturazione di locali aziendali, gestiti direttamente dal Dipartimento di Salute Mentale , in cambio di danaro e regali. Una serie di falsi ed abusi, nella gestione di pazienti con patologie psichiatriche, che venivano affidati a strutture esterne convenzionate senza alcuna valutazione del piano terapeutico riabilitativo da parte del competente organo specialistico, assoggettando l’onere di degenza a carico dell’Asl di Caserta. Gli inquirenti hanno accertato l’affidamento dei servizi di trasporto in emergenza (118) ad un’associazione di volontariato i cui vertici, in cambio, avrebbero corrisposto con regali e con l’assunzione di propri familiari. Sono stati poi riscontrati episodi di corruzione dei gestori delle strutture di riabilitazione convenzionate che, in cambio dell’affidamento diretto dei pazienti e dell’omessa attività di controllo sui piani riabilitativi, corrispondevano periodicamente somme di danaro e altre utilità ai funzionari pubblici che erano preposti alla tutela e all’ attività di recupero dei pazienti psichiatrici. È emerso inoltre la gestione occulta da parte di alcuni funzionari dell’Asl, con intestazione fittizia a persone compiacenti, di strutture private convenzionate presso le quali venivano indirizzati i pazienti, affidati con onere a carico dell’Asl,direttamente dai medesimi funzionari. Al politico sessano, Gennaro Oliviero la procura contesta di essere intervenuto per una proroga di un incarico sul direttore generale dell’Asl di Caserta, Mario De Biaso. Tra gli arrestati ai domiciliari sono finiti il direttore del Dipartimento di salute mentale di Caserta, Luigi Carrizzone, e la segretaria Patrizia Tampone. Carizzone figura centrale dell’indagine, avrebbe ottenuto tangenti, e avrebbe gestito come socio di fatto due strutture di riabilitazione psichiatrica in cui indirizzava i pazienti che aveva in cura come funzionario medico dell’Asl, ovviamente a spese dell’azienda sanitaria. Sono finiti ai domiciliari lo psichiatra dell’Asl Nicola Bonacci, i dipendenti dell’Asl Antonio Stabile, Pasquale Sannino e Francesco Della Ventura. Ci sono poi gli imprenditori arrestati, Antonio Papa e Alberto Marino, accusati di aver siglato accordi corruttivi con i funzionari Asl. In manette, agli arresti domiciliari, sono finiti l’imprenditore di Sessa Aurunca Michele Schiavone, titolare di Rsa e centri per la riabilitazione psichiatrica, e la segretaria Tamara Bonacci. Schiavone è il padre dell’ ex presidente del Consiglio Comunale di Sessa Aurunca, candidato alle recenti Regionali nella lista Pd, sfidando sul territorio casertano lo stesso Oliviero. C’è poi Cuono Puzone, presidente della Misericordia di Caivano (Napoli), associazione privata che effettua il servizio di emergenza 118 nel Casertano; Puzone è accusato di aver pagato tangenti ai funzionari del Dsm per avere alcuni appalti relativi al trasporto dei malati psichici.
Sara Finocchi