Del fatto abbiamo già dato notizia con un articolo dei giorni scorsi con il quale si anticipava la protesta degli abitanti della frequentatissima via XXVI Ottobre, a seguito di un provvedimento definito, almeno incomprensibile ed immotivato. Lo spostamento di un palo della pubblica illuminazione che, da alcune indiscrezioni raccolte sul posto, sembrerebbe causato dalla richiesta di qualche prrivato perché la luce di quel lampione disturbava gli abitanti del palazzo ad esso corrispondente.
Sorpresa e rabbia alimentata ulteriormente dalla conoscenza dell’importo della spesa, oltre 2000 euro mentre una situazione di emergenza capitata proprio nella stessa strada e ad un altro palo veniva letteralmente trascurata con la eliminazione dello stesso palo.
Con una istanza prodotta dallo studio dell’avvocato Gaetano La Milza, indirizzata al Sindaco ed al Coordinatore dell’Ufficio Tecnico, alcuni abitanti del posto, hanno chiesto l’accesso agli atti avverso la determinazione n.461 del 15/05/2013 a firma dell’ing. Fulvio Russo nella quale si incaricava la ditta Antonio Mastrati allo spostamento di un palo della pubblica illuminazione in via XXVI Ottobre.
I cittadini vogliono sapere perché accadono certe cose, spesso contraddittorie, quali valutazioni sono alla base di provvedimenti che dovrebbero avere come finalità l’interesse collettivo.
A.L.