Ricordate Lucio Quinzio Cincinnato, politico e generale romano? Tito Livio lo definì «Spes unica imperii populi romani» (“ultima speranza per l’autorità del popolo romano”). L’episodio storico, raccontato da Livio e altri storici, descrisse di quando dei senatori si recano ai Prata Quinctia dove trovano Cincinnato che sta lavorando manualmente la terra e lo pregano di indossare la toga per ascoltare quanto stanno per dire. In poco parole lo esortarono a tornare affinchè salvasse Roma da una grave crisi politico militare. Ora vista la situazione di Teanum Sidicinum quale potrebbe essere la «Spes unica imperii populi teanensis»? E soprattutto “Spes unica” rispetto a cosa? Forse rispetto al fatto che ancora una volta, guarda caso, la Città di Teano, è rimasta miseramente a bocca asciutta nella pioggia di centinaia di migliaia di Euro proprio per la rete idrica da efficientare (vedi ns. 22.05.2025)? Forse rispetto al fatto che ancora oggi (2025), da decenni Teano non è dotata di un Piano Urbanistico Comunale? Una vicenda, quest’ultima, che per i malpensanti, puzza non poco. Forse rispetto al fatto che ancora oggi (2025) si eseguono lavori (fibra) senza alcuna programmazione e logica pianificazione con evidenti danni per la Città? Forse rispetto al fatto che ancora oggi (2025) un mercato comunale viene sottoposto a serie sanzioni a causa di mancata programmazione logistica ed igienico sanitaria? Forse rispetto al fatto che ancora oggi (2025) un Comune ad evidente vocazione agricola è oggetto di attacchi relativi all’ipotesi di realizzazione di un eco mostro (Ge.Si.A. S.p.A.)? Forse rispetto al fatto che ancora oggi (2025) si vuol far passare un “mercatino rionale” usurpando il glorioso appellativo di Fiera di S. Antonio? Quest’ultimo “mercatino” quale fulgido rilancio del Distretto del Commercio Diffuso Area Sidicina-Alto Casertano?
Forse rispetto al fatto che ancora oggi (2025), stiamo assistendo al totale fallimento e desertificazione dell’assistenza sanitaria comunale, e non solo? Forse rispetto al fatto che ancora oggi (2025), come fu depredata negli anni ’80 di un eventuale nuovo ospedale, Teano sta assistendo miseramente alla realizzazione di un terzio (terzo!) ospedale nelle contrade degli Aurunci? E, rispetto a ciò, a tuttoggi (2025), che fine hanno fatto persino quelle Cliniche Private tanto strombazzate in campagna elettorale dal futuro (P)rimo (C)ittadino? Primus inter pares….. Chi e quando si è reso promotore almeno di qualche incontro, dibattito, convegno sulla comatosa situazione sanitaria? Chi e quando? Intendendo tutti quegli strateghi della politica locale che siedono o non siedono sugli scranni del consiglio comunale. Forse perché pensano che tutto si risolve con qualche letterina a qualche Giornale locale? Come le letterine a Babbo Natale? Alla luce di quanto fin qui sommariamente esposto e dei risultati ottenuti fino a tuttoggi, chi tra quelli che siedono o non siedono sugli scranni del consiglio comunale non possono affermare di percepire esclusivamente una sorta di “reddito di cittadinanza”? O, viceversa, un ingiusto “premio di produzione” inteso come quella retribuzione che le società possono elargire a uno o più dipendenti al raggiungimento di determinati obiettivi, con conseguente aumento in termini di produttività, redditività o qualità del lavoro svolto. Il premio di produzione permette pertanto di ricompensare i dipendenti (amministratori) per gli sforzi aggiuntivi, migliorando l’ambiente di lavoro e la soddisfazione del personale (amministrati). Ora visti i “risultati raggiunti”, vista la assoluta mancanza di produttività, redditività, qualità ed insoddisfazione degli Amministrati, volendo pur portare a “giustificazione” la disastrosa situazione finanziaria delle casse comunali, alla luce di tanto, perché non si contribuisce al risanamento economico rinunciando al “reddito di cittadinanza” ed all’ingiusto “premio di produzione”? A mali estremi, estremi rimedi. Si potrebbe, così, presentare Istanza di “fallimento” seguendo la nuova denominazione introdotta dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza da parte dell’(A)mministrazione ed avvalersi della “procedura di regolazione della crisi e dell’insolvenza” nei confronti della Città. O no? Un Commissario Prefettizio per Teanum Sidicinum «Spes unica imperii populi teanensis»?
Pasquale Di Benedetto