‘Egr. direttore
In questa domenica piovosa e dopo aver assistito a parte della meravigliosa manifestazione organizzata con competenza e impegno dai volontari dell’AVIS, che si è svolta nella nostra Città nella giornata di ieri, anch’io vengo da Lei per chiedere umilmente lumi in materia di educazione e di regole istituzionali.
In una Città dove esiste un’Amministrazione Comunale con un sindaco, un Vice sindaco, un Presidente del Consiglio Comunale, una intera Giunta Comunale, assistiamo che l’Amministrazione Comunale e la Città intera vengono rappresentati da un semplice consigliere comunale (con delega al volontariato ecc.) con tanto di fascia tricolore e alla presenza di un Assessore (e relativo marito) della stessa amministrazione che a mio avviso doveva sentirsi mortificato e verificare se la sua presenza era opportuna oppure no.
Un tempo si sentiva il dovere dell’accoglienza come segno di gratitudine fatta dalla massima autorità della Città, ma queste sono cose che appartengono al passato come la giacca e la cravatta segno di rispetto per la carica che si occupa.
Io nun capisc na cosa: so solo manie… oppure non si conosce l’abc scolastico delle istituzioni?
Antonio De Simone
Chist è nat ca vo sapè a me chell ca io stess nun capisc! Intanto spieghiamo che il “fodero” è rappresentato dalla consigliera comunale Adele Passaretti che, in occasione della sfilata cittadina delle delegazioni dell’AVIS ha indossato, e non è la prima volta, la fascia tricolore in sostituzione del Sindaco che non era presente. Era presente però l’assessore Gemma Tizzano (la sciabola) che, nelle gerarchie istituzionali comunali è superiore al semplice consigliere comunale e quindi quella naturalmente legittimata ad indossare la fascia tricolore.
Ma io nunn’aggiu capit na cosa: Antò ma che vuoi sape se la Passaretti poteva indossare la fascia in sostituzione del sindaco e dell’assessore Tizzano presente alla cerimonia? O che doveva mettersi la giacca e la cravatta?
A capa mia nunn’è bona e allora ho sfogliato qualche libro che però poi mi sono fatto spiegare e ho capito che il vice sindaco è a tutti gli effetti autorizzato ad indossare la fascia tricolore in particolari situazioni, assenza o impedimento temporaneo, sempre però con delega da parte del Sindaco che può attribuirla anche nei confronti di appartenenti al proprio esecutivo (giunta comunale e dunque assessori) o membri dell’amministrazione di riferimento. Evidentemente in questa occasione il Sindaco ha preferito individuare nella Passaretti la persona che nella specifica occasione poteva rappresentare meglio l’amministrazione in quanto delegata alle associazioni di volontariato.
Io però nun capisc na cosa ma perché ti scandalizzi della fascia alla Passaretti e non di quella indossata da Mario Migliozzi?

Anche l’assessore Mario Migliozzi si è voluto far fotografare con la fascia tricolore con zi Tommasina Migliozzi
E’ di circa due anni fa,il 31 ottobre 2014 in quel di Furnolo si festeggiavano i 100 anni di Zia Tommasina Migliozzi. C’era il Sindaco, il vicesindaco e due consiglieri comunali oltre all’assessore Mario Migliozzi.
In quella occcasione furono festosamente pubblicate alcune foto in cui venivano raffigurati in una il Sindaco con fascia tricolore a fianco della centenaria, in un’altra Mario Migliozzi con fascia tricolore a fianco della centenaria. Questa era una cerimonia privata, il sindaco c’era ed allora perché fare indossare la fascia tricolore a Migliozzi? Che senso si può dare ad una simile iniziativa?
Una foto ricordo per i posteri di Migliozzi? O da ostentare con i propri compaesani? Un premio personale per soddisfare le ambizioni del proprio collaboratore? In questo caso caro don Antonio proprio non c’erano le condizioni per fare indossare a Migliozzi la fascia tricolore. A nostro avviso un uso distorto di un simbolo che non può essere usato per le foto di rito, cosa ben diversa da quanto è accaduto ieri mattina.
Spero di averti risposto bene perché a capa mia nunn’è bona!