Sembra che il reiterato ritardo nei pagamenti non sia ormai più tollerato dai titolari delle ditte che solitamente intervengono sulla nostra rete idrica per riparare le frequenti fuoriuscite d’acqua da ogni parte con una frequenza quasi giornaliera.
Abbiamo una rete idrica dichiaratamente obsoleta, e spesso produce emoraggie che generano allagamenti e fuoriuscita di acqua potabile che spesso invade anche il manto stradale. Per non parlare del funzionamento dei pozzi spesso in tilt o per cattivo funzionamento delle pompe o per altri problemi sempre conseguenti alla vetustà della rete.
Gli interventi si susseguono, spesso anche in emergenza e dunque anche i costi delle fatture legittimamente dovuti a chi interviene per risolverli.
Ma le casse comunali languono perché non riescono ad incassare quanto dovuto e quindi portano in sofferenza le aspettative dei creditori in questo caso gli idraulici.
Sono giorni che hanno minacciato l’interruzione dei servizi e neanche qualche piccolo acconto è servito a tranquillizzare gli operatori che ritengono ormai la situazione insostenibile.
Sembra che nei prossimi giorni dovrebbe esserci un incontro tra gli operatori e l’assessore alle finanze Eduardo Sacco che, stante così le cose, potrebbe tentare di mettere qualche pezza ma il problema di fondo è sempre lo stesso: questo comune non ha la capacità di incassare tutti i tributi dai contribuenti.
E’ stato rinforzato l’organico dell’Ufficio riscossione entrate ma non ci sono segnalazioni di grandi progressi. Rischiando una brutta figura di tipo amministrativo, il Sindaco ha affrontato per tempo il problema del settore tecnico ritenuto fondamentale per le sorti dell’ente, a quando stessa sorte toccherà al settore dei tributi? Il paziente deve entrare in coma prima di provocare un intervento risolutore?
Figueras