Forse è la prima volta che una categoria professionale, in questa città, assume una iniziativa unitaria per rivendicare, non tanto un diritto specifico, ma il rispetto della propria dignità professionale di fronte ad atteggiamenti che, assumono a volte, aspetti incomprensibili e spesso ingiustificabili.
Ci riferiamo alla grave crisi che da molti mesi, se non anni, sta attanagliando uno dei settori che da sempre è considerato, dopo l’agricoltura, trainante per l’economia locale, l’edilizia.
I danni provocati dal blocco delle costruzioni private, conseguenti alle indagini della magistratura sul filone delle unità produttive, esteso poi ad altre problematiche, sono stati enormi, fino a provocare un vero stato di allarme e preoccupazione tra coloro che ne sono stati coinvolti, a partire dai proprietari delle costruzioni, i tecnici progettisti, le imprese di costruzione, i lavoratori delle stesse imprese ed a cascata tutto l’indotto che si regge su questo segmento.
Si tratta di una situazione anomala se si pensa alla durata di queste istruttorie giudiziarie ed ai danni che i fermi di attività stanno producendo alle stesse strutture abbandonate ed ai costi che lievitano per un fermo fortemente diluito nel tempo, del quale ancora oggi non se ne comprendono le motivazioni.
Se a questo si aggiunge una scarsissima produttività dell’Ufficio Tecnico Comunale che nei periodi d’oro delle produttive ha mostrato di raggiungere elevati livelli di efficienza ed ora invece ha rallentato vistosamente la propria attività, allora il quadro delle negatività è completo.
Oltre cinquanta tecnici, di varie estrazioni e formazione, ma tutti interessati al settore dell’edilizia, si sono riuniti per capire cosa è possibile fare per individuare e rimuovere questi ostacoli e, con buon senso e professionalità, hanno richiesto di confrontarsi con l’autorità comunale che, quale Primo Cittadino ma anche quale responsabile dell’urbanistica, avendo egli avocato a sé questo delicato settore della cosa pubblica, può fornire i chiarimenti e dare le risposte ai vari interrogativi che si apprestano a formulare.
L’incontro, previsto per il pomeriggio di oggi 11 febbraio alle ore 17,00, nella sala consiliare del Comune, dovrà servire anche per verificare in che modo questo enorme patrimonio di esperienze e professionalità, rappresentato dai tecnici promotori dell’iniziativa, può essere utile strumento di consultazione e/o collaborazione alla struttura Comunale, per portare a conclusione annosi problemi quali il PUC, il piano ASI, il recupero del Centro Storico, insomma se questa occasione può servire per immaginare una nuova stagione di prosperità e sviluppo.
S.C.