Fare e pensare le cose con criterio. Nel linguaggio comune, il criterio è spesso associato al buon senso o a una base di valutazione. Così, il costruire la Torre di Pisa su un terreno instabile (errata base di valutazione) che l’ha destinata alla sua pericolosa pendenza, ha dimostrato poco “criterio” da parte dei costruttori dell’epoca. Così il pianificare e realizzare un ipermercato in una zona agricola di Teano (errata base di valutazione) è stato un evidente fallimento commerciale, economico, occupazionale, nonché irreversibile danno ambientale a causa del poco “criterio” da parte degli (A)mministratori dell’epoca. Qualcuno, qualche lustro fa, ci chiese di abbozzare un disegno di un possibile piano assistenziale ospedaliero del territorio. Ci imponemmo, quindi, di “fare e pensare le cose con criterio”. L’argomento era troppo delicato per approcciarci al “progetto” con la sola buona intenzione condita da approssimazione, mancanza di visione d’insieme, analisi orografica dei luoghi etc.. Si studiarono, così, la rete stradale, i collegamenti, le distanze chilometriche, la rete ferroviaria, i tempi di percorrenza per i mezzi di soccorso (in tempo di pioggia, di neve, o affollamento turistico). Si studiarono, così, il tasso di incidentalità che caratterizzavano sia l’A/1, sia la Casilina, sia la SS Appia, sia la Super Strada Telese-Caianello; la densità abitativa dell’area geografica interessata, le patologie più diffuse, etc.. Solo dopo aver redatta una particolareggiata “tesina” che fotografava perfettamente e dettagliatamente lo stato di fatto e di fattibilità, si ipotizzò un Ospedale ad indirizzo traumatologico a ridosso della SS Casilina e dell’A/1 (con rampe di accesso dedicate) in località Zarone in tenimento di Teano. Tutto ciò, molto, ma molto sinteticamente premesso, per introdurci alle sincere ed entusiastiche intenzioni del Consigliere Guido Zanni, in merito ad un rilancio del commercio della Città di Teano e che, per la qual cosa, ha rilasciato una apprezzabilissima intervista sul tema al ns. validissimo Luciano Passariello (21.07.2025). Ebbene, l’amico Zanni così esordiva: “….La mia idea si basa sul potenziare l’artigianato di produzione e di servizio. Ciò significa creare spazi dedicati per attività come la trasformazione di prodotti agricoli e alimentari, il commercio all’ingrosso, la vendita di attrezzature agricole, centri di distribuzione merci….”. E no caro Guido, questo si chiama “plagio”! Il “plagio” è l’appropriazione, tramite copia totale o parziale, della paternità di un’opera dell’ingegno altrui. Ricorderai come “qualcuno”, candidato alle elezioni amministrative di Teano del 1995, nel proprio programma elettorale, esprimeva l’intenzione di prevedere un Mercato Ortofrutticolo in quel di Maiorisi data la vocazione del territorio! Ricorderai, vero? Elezioni vinte da Raffaele Picierno (PD?), il quale optò per l’ecomostro fallimentare denominato Sidicinum. Ricorderai, vero? Costruire la Torre di Pisa su un terreno instabile (errata base di valutazione) che l’ha destinata alla sua pericolosa pendenza. “Per capire cosa succede in altri posti, continua Zanni, basta percorrere l’Appia o la Casilina venendo da Capua, attraversando i Comuni di Pignataro, Vitulazio, Calvi Risorta e Sparanise, e osservando come i nostri vicini abbiano capito, prima di noi, l’opportunità di favorire le imprese lungo queste due arterie facendo nascere nuovi siti produttivi”. Ebbene, ricordiamo la “tesina” per un eventuale nuovo Ospedale? Percorribilità, distanze chilometriche, tempi di percorrenza, etc.? Ora, a che distanza si trovano sia dalla SS Casilina, che la SS Appia i centri abitati di Pignataro, Vitulazio, Calvi Risorta, Sparanise o Francolise i quali usufruiscono di un indubbio vantaggio di uno sviluppo commerciale realizzato a ridosso di quelle arterie? A che distanza si trova il centro della Città di Teano dalla SS. Casilina o dalla SS Appia? Teano – Maiorisi, 7,6 km. Teano – Torricelle, 6,0 Km. Teano – Borgonuovo, 5,3 km. Ora, ci chiediamo, quale potrebbe essere l’effetto “specchio”, o di ritorno economico-commerciale per la Città Urbana di Teano? Un commercio di passaggio, di transito con un ulteriore ed irreversibile depauperamento del Centro Città. O no? “Fare e pensare le cose con criterio”. Non è bastata la perdita dell’Ospedale, e della miriade di Uffici che insistevano nel Centro Storico? Non è bastata la desertificazione che ne è seguita? In sintesi, afferma Zanni: “No, non c’è uno studio. La mia idea di sviluppo economico potrebbe sembrare improvvisata ma è una visione fondata sulla realtà dei fatti e sulla necessità di riorganizzare le nostre risorse territoriali in funzione delle nuove esigenze del territorio che deve aprirsi al futuro”. Come a dire, il tutto e il contrario di tutto, “una idea…improvvisata, ma fondata sulla realtà dei fatti”. Per concludere sulle ammirevoli, apprezzabili buone intenzioni Zanni afferma “Solo così Teano potrà affermarsi come “luogo delle eccellenze”, valorizzando anche le sue risorse culturali quali il Museo, il Teatro Romano ed il Loggione, che potrebbero richiamare visitatori per soggiorni più prolungati”. Di grazia, caro amico Guido ci potresti illuminare anche sugli scempi perpetrati ai danni di queste “risorse culturali”?
Ad ogni buon conto, apprezziamo ed auspichiamo la continuità di questo discorso costruttivo che si è instaurato con il Consigliere Guido Zanni, il quale, non dubitiamo, come noi, è animato da un profondo attaccamento a Teano e da un entusiasmo che non ha pari nella sua compagine di (A)mministratori. Fare e pensare le cose con criterio.
Pasquale Di Benedetto