una tristezza così
non la sentivo da mai
ma poi la banda arrivò
e allora tutto passò
e una ragazza che era triste
sorrise all’amor
ed una rosa che era chiusa
di colpo sbocciò
ed una flotta di bambini festosi
si mise a suonare come fa la banda
dalle finestre quanta gente spuntò
quando la banda passò
cantando pace ed amor
Quando la banda passò
nel cielo il sole spuntò
e il mio ragazzo era lì
e io gli dissi di si
La banda suona per noi
La banda suona per voi
Il testo è un concentrato di freschezza e di semplicità, intriso però
di una tenue tristezza. Viene descritto il passaggio di una banda
musicale in un piccolo villaggio dove tutti dimenticano i problemi
quotidiani per ascoltarla gustandosela scanzonatamente. E finalmente
grazie all’Associazione Amici dei Santi Cosma e Damiano riapproda nel
nostro bel Paese, piuttosto scarlingato e con la sua trascinante
musica sembra che gli faccia riacquistare lo smalto di tempi migliori.
La banda è quella di Ailano che da anni raccoglie ampi consensi grazie
al talento e al virtuosismo del Maestro Nicola Hansalik Somale, già
direttore di famose orchestre internazionali. In pochi anni si è
posizionato tra i primi concerti bandistici d’Italia. Per un’ora e
quindici la Banda di ben 42 Muscisti ha deliziat o il pubblico con
l’esecuzione magistrale della Turandot di Puccini. Per la Turandot
sperimentò notevoli innovazioni musicali: dissonanze, bitonalismi,
sonorità aspre; ci sono motivi tratti da canzoni tradizionali cinesi,
che servono a dare il colore locale; la Banda prevede l’utilizzo di
piatti, gong, campane, celesta, xilofoni, timpani, corni. Non aveva
mai fatto un’opera dall’impianto così grandioso non molto usuale per
lui. La sua bravura, più che nell’evocare grandi scenari storici o
mitici, consisteva nel ritrarre le piccole cose, i sentimenti di
singoli personaggi umili e realistici. Inoltre Puccini, che aveva
sempre rappresentato amori tormentati e infelici doveva per la prima
volta sviluppare il tema dell’amore come redenzione e felicità. Oltre
a queste novità, c’erano delle difficoltà strutturali non facili da
risolvere: l’ostacolo più grande era rappresentato dalla metamorfosi
del personaggio di Turandot; come rendere plausibile la trasformazione
da principessa di ghiaccio a donna innamorata? Puccini voleva che lo
‘sgelamento‘ fosse il punto più importante dell’opera, e voleva
renderlo musicalmente in modo intenso e bellissimo. L’opera era ormai
quasi terminata, Puccini l’aveva completata e orchestrata fino
all’episodio della morte di Liù incluso; gli mancava ormai solo il
finale, la scena della trasformazione della principessa e della sua
apertura all’amore. Ma a quel punto le sue condizioni di salute
peggiorarono e non gli lasciarono il tempo di scrivere un finale
convincente. Soffriva di un tumore alla gola; in seguito ad un
intervento chirurgico, ebbe un infarto e morì, lasciando solo 23 fogli
con appunti un po’ confusi sulle idee che aveva avuto per sviluppare
la conclusione. Dopo l’intervallo un canzoniere napoletano ha concluso
l’esecuzione della Banda, salutata da un interminabile applauso e
un’ovazione di “ Braviii , Braviiiiiii”. Stasera tocca al gruppo dei
Cugini di campagna di cui si sa quasi tutto, essendo stati
frequentatori abituali del territorio. L’Associazione che opera da tre
anni , tra cui ricordiamo il leggendario Cavalier Verdolotti e il
simpatico Maestro d’opera Ianniello, ha svolto un lavoro massacrante ,
ha contribuito a scrivere le pagine eroiche menzionate nel precedente
mio scritto, con discrezioni senza trasparenti nitriti o chiasso da
mercato. Oltre a organizzare la Festa dei Santi Medici ha curato anche
quella di Sant’Antuono, ha provveduto al decoro urbano della zona.
Auguriamo ai Soci del Sodalizio di avere ancora tanto dinamismo da
poter continuare nella loro meritoria opera ludica, di intrattenimento
e di lustro a Teano, insieme alle benemerite Associazioni che se ne
prendono somma cura sostituendosi così, in parte, alle distratte
aministrazioni comunali succedutesi impavidamente negli anni, per il
nostro gaudio e il benessere del Paese.
Giulio De Monaco