E poi, senti il richiamo del cuore e decidi di andare. Ti metti in macchina e ti ricongiungi con la parte più bella di te, la parte lontana che, causa distanza, vedi poco ma con la quale stai in contatto tutti i giorni (grazie di esistere whatsapp e company).
Sono a Pianoro, provincia di Bologna. Tutto il paese è in fermento. Tutte le strade sono chiuse, quindi, mi tocca parcheggiare ad un paio di isolati. Chiedo a mio fratello cosa stia succedendo. Lui mi dice, con entusiasmo che è felice che io sia capitata lì proprio per quell’evento. C’è il Buskers festival che il Comune di Pianoro organizza per permettere, a chi è senza lavoro o a chi lo ha perso, di guadagnarsi qualcosina con quello che sa fare. Ci sono infatti artisti di strada che si esibiscono, nonnine che fanno orecchini ad uncinetto, ragazzi che riciclano i tappi di bottiglie per farne vassoi e cornici, associazioni di volontariato e stand culinari.
Mi preparo, fotocamera alla mano e scendo. Fiumi di persone accorse per aiutare, per curiosare, per passare una serata diversa. Lo scopo principale è aiutare il prossimo. Disabili ed anziani impiegati in svariati compiti, immigrati agli stand che danno informazioni, artisti di strada con il cappello in mano.
“Molti hanno perso il lavoro, altri non ce l’hanno. Dare l’elemosina è umiliante e degradante, così il Comune ogni tanto organizza queste cose e ognuno fa quel che sa fare e si guadagna qualcosa. E tutti siamo contenti perché così, con poco, ci aiutiamo a vicenda”– dice mio fratello Maurizio.
Girovago, guardo, osservo, compro libri, poi vado allo stand di mio fratello, quello della Futabike Pianoro, lì trovo i suoi amici con una copia de Il Messaggio in mano per farsi la foto. “Lo leggiamo anche noi! Anche quello on line”.
E penso: Che bella figura facciamo! Tra vasi buttati in piazza, polemiche per quattro fuochi, liti politiche ed accuse … Lo chiamiamo “il freddo Nord” ma invece ho ricevuto un’accoglienza calorosissima ed ho riflettuto. Che forse il problema non è l’Amministrazione Comunale né la mancanza di fondi.
Il problema è la tolleranza verso il prossimo. Non siamo disposti a tirarci il famoso pizzico sulla pancia, a tollerare, ad avere pazienza. Ci autocommiseriamo, ma non commiseriamo.
Non so a che ora abbia smesso di suonare il tipo sotto alla mia finestra, ero così stanca che sono crollata nonostante i bonghetti. Che bel tipo di feste si fanno lì.
C’era anche uno stand dedicato ai randagi.
Nella foto: una piccola parte del gruppo sportivo TEAM FUTABIKE PIANORO (in totale sono 45 iscritti, ciclisti amatoriali, uomini e donne di tutte le età) che, con gioia e curiosità, legge il Messaggio, sia Cartaceo che on-line.
Sempre in gamba, ragazzi!!!
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LA VITA È BELLA.
MUSEO SCUOLA CERCA CASA. 
