E mentre ci si prepara a festeggiare l’evento che per molti ha rappresentato il vero momento in cui si è avviato il processo di unificazione dell’Italia, a Teano, culla dell’Unità, si sta consumando una lacerante divisione e spaccatura tra i commercianti di Piazza Unità d’Italia (ex Largo Croci), sede del monumento allo Storico Incontro e di tutte le cerimonie ad esso riferite in questi ultimi decenni e, l’Amministrazione Comunale che, secondo i primi avrebbe letteralmente escluso la Piazza dai festeggiamenti in programma nei prossimi giorni.
Scorrendo il programma si nota infatti l’assenza, se non in un passaggio per il pomeriggio del 26 ottobre, quando gli allievi dell’Annunziatella deporranno una corona di alloro ai piedi del monumento, per poi trasferirsi al centro cittadino, dicevamo si nota l’assenza di questa piazza e di questo monumento.
Nelle passate edizioni Piazza Unità d’Italia rappresentava il centro di ogni iniziativa ed il punto di riferimento per chiunque da fuori voleva partecipare all’evento. Memorabile fu per esempio il festeggiamento organizzato per il 150° dall’Incontro, con una piazza piena di gente accorsa forse più per vedere il Principe Filiberto e Sgarbi ma poi ebbero la fortuna di assistere ad una strepitosa performance da presentatrice navigata dell’allora Assessore Rosaria Pentella. Quel giorno i commercianti del posto avevano buoni motivi per rallegrarsi, il commercio si sa, si alimenta con la frequentazione delle persone, più sono e più c’è la possibilità di incassare qualche soldo in più. Per far conoscere la loro rabbia alcuni di loro hanno inviato messaggi su Internet, sui cellulari, si sono telefonati insomma la giornata di oggi è stato un brulicare di proteste sottovoce ma alcune anche gridate, per ribadire il loro dissenso e per sottolineare come sia stato diffuso il programma degli eventi troppo in ritardo anche per poter ipotizzare qualche modifica.
Come mai l’Amministrazione ha deciso di prendere questa decisione e riservare al solo centro cittadino il privilegio di ospitare quasi tutte le manifestazioni? Non ne fa un mistero l’attuale reggente dell’assessorato al Turismo la professoressa Gemma Tizzano che intende puntare sul recupero del centro storico, lo ha detto in molte occasioni: le sue parole d’ordine sono Centro storico e monumentale e prodotti tipici locali. Di contro i commercianti di Piazza Unità d’Italia chiamano in causa anche l’Associazione Commercianti che però, tramite il suo presidente Angelo Sirignano, ci tiene a precisare che: ”Abbiamo appreso il programma proprio da questo giornale e non siamo stati affatto consultati preventivamente sulle decisioni che si stavano prendendo, stessa cosa si è verificata con l’anticipazione del Mercato a venerdì 25 ottobre”.
Può essere presa in considerazione una parziale giustificazione prospettata da qualcuno secondo cui Piazza Unità d’Italia è stata tagliata fuori in quanto l’amministrazione comunale non aveva i fondi per realizzare un altro palco da quelle parti?
Speriamo che non sia proprio così.
Antonio Guttoriello