Che a Teano siamo abituati a fare le cose per bene è un fatto del tutto evidente. Emblematica è la determina dell’Area Finanziaria n. 322 del 25.10.2022 adottata dal Dr. Raffaele Del Vecchio. Con la predetta Determina, infatti, il dr. Del Vecchio ha impegnato la somma di € 33.883,78 da utilizzare per coprire i costi relativi l’indennità di carica e funzione del Sindaco, degli amministratori di Giunta e del Presidente del Consiglio C. in adeguamento agli aumenti previsti dalla Finanziaria 2021 (la legge recita testualmente: «a decorrere dall’anno 2022 la predetta indennità può essere altresì corrisposta nelle integrali misure di cui al comma 583 nel rispetto pluriennale dell’equilibrio di bilancio»). Sin qui nulla di strano, atteso che tali rincari, sebbene poco opportuni dal punto di vista politico in un Comune, così come noto universalmente, sull’orlo del dissesto, sono tutti perfettamente legittimi. Ma allora dove sarebbe il problema? Per comprendere il caso occorre riavvolgere il nastro sino al luglio 2022, ovvero quando il Dirigente P.t. dell’Area Finanziaria adottava la determina n. 8 del 13.07.2022 R.G. 193 del 26.07.2022. Con tale atto il Comune, infatti, conformemente al primo atto di indirizzo di Giunta (la celerissima delibera n. 62 del 13/07/2022), impegnava la somma complessiva di € 27.686.76 prevedendo, per il solo anno 2022, le seguenti indennità: per il Sindaco € 3.396,88, per il Vice Sindaco € 1.868,28 , per gli assessori € 1.528.59 (pro capite) ed € 339.69 per il Presidente del Consiglio. L’applicazione del nuovo criterio, infatti, prevede l’innalzamento graduale delle indennità degli amministratori secondo i parametri previsti dall’art. 1 comma 583 della legge 234 del 30.12.21 «a decorrere dall’anno 2024, l’indennità di funzione dei sindaci metropolitani e dei sindaci ubicati nelle regioni a statuto ordinario è parametrata al trattamento economico complessivo dei presidenti delle regioni, come individuato dalla Conferenza permanete per i rapporti tra lo Stato e le Regioni…». (R. Casella, Cronache di Caserta, 12.12.2022).
Venendo, invece, ai fatti di oggi, proprio per non perdere il vizio e continuare a fere le cose per bene, l’Ente Sidicino, con l’atto dirigenziale n. 322 del 25.10.2022, rendendosi conto di avere liquidato agli amministratori somme errate, si ravvede: «Rilevato altresì che l’impegno assunto con determina n. 8 del 13.07.2022 R.G. 193 del 26.07.2022 presenta economie per cui con il presente atto si provvederà a variare in diminuzione l’impegno di spesa n. 144». L’impegno di spesa assunto a luglio, in altre parole, era sbagliato ed eccessivo ed ora, con la D.D. n. 322, viene corretto.Tutto è bene quel che finisce bene? Beh, insomma… Fatta un’opera, per poterla ammirare, occorre completarla! Qualcun dall’Ente Sidicino ci potrebbe chiarire come si intende procedere a recuperare le somme, eventualmente, erogate in “eccesso” ai nostri amministratori? Non vorremmo che il Natale alle porte spingesse tutti ad essere più buoni… e meno giusti.
Carlo Cosma Barra