Nel mese di aprile del 2012, l’allora Comandante dei vigili urbani di Teano, fece affiggere sulle mura della nostra città alcuni manifesti con i quali richiamava l’attenzione dei cittadini possessori di cani, sulla necessità di portare a passeggio il loro fido e di premunirsi di appositi paletta e sacchetto per raccogliere la cacchina che altrimenti resterebbe sul marciapiede con le immaginabili conseguenze.
Come spesso è accaduto, almeno nel passato, ai buoni propositi non è seguito un comportamento adeguato. I cani sono stati spesso visti al guinzaglio dei loro padroni ma della paletta e del sacchetto nemmeno l’ombra. Forse questi nostri concittadini non hanno letto quell’avviso? O forse l’hanno letto ed avranno pensato, tanto questi minacciano solo ma poi non fanno mai niente.
La verità è che non si può più camminare sui nostri marciapiedi e non solo perché sono ridotti malissimo ma anche perché si corre il rischio di mettere il piede dove non si dovrebbe mettere, cioè dove prima è passato il cagnolino al guinzaglio del padrone il quale ha capito che l’animale doveva fare i bisogni e si è fermato per la sosta cacca. Poi ha proceduto a camminare tranquillamente tanto il problema è di chi passerà dopo.
Quando sia alta la sensibilità di alcuni proprietari canini la si coglie da questa battuta, raccolta alcune settimane fa, nelle vicinanze di un notissimo monumento storico della città: Un signore, proprietario di un cagnolino di piccola taglia, viene richiamato da un passante il quale aveva assistito mentre il cagnolino lasciava la propria cacchina da quelle parti. Fatta la sosta il proprietario si avviava per proseguire la passeggiata. L’osservatore occasionale lo richiama e gli fa notare che il cane aveva evacuato e il tutto andava rimosso. La risposta è stata tutta un programma:” Ma che vuole che sia, lo vede che il mio cane è di taglia piccola?”
E’ civiltà questa? Ci vuole forse l’esercito per fare rispettare una norma tanto semplice? Ma i nostri vigili urbani passano sulle stesse strade dove passiamo noi? Calpestano gli stessi marciapiedi che calpestiamo noi? E’ mai possibile che tutto sfugge all’attenzione di questi signori che vengono definiti “Vigili urbani” ma vigili su che cosa?
Al nuovo comandante dei vigili Urbani di Teano vorremmo indirizzare, attraverso le pagine di questo giornale, l’invito di dare disposizioni precise in questo senso, in fondo il teanese non è di molte pretese, sopporta il traffico dei TIR, le cunette intasate, le buche sulle strade, i marciapiedi incalpestabili, i parcheggi selvaggi ma chiedere di calpestare anche la cacca dei cani, soprattutto se di taglia piccola, questo è troppo
La Redazione