Una disposizione dell’Ufficio Tecnico Comunale del 5 marzo scorso ha rilevato che, “alcuni concessionari dei loculi cimiteriali di Teano Centro, hanno abusivamente installato, in corrispondenza dei loculi dati loro in concessione, lastre di marmo in senso orizzontale, tipo pensiline dove vengono poggiati vasi di fiori, lumini etc… che tale situazione , oltre che essere contro le norme in materia, crea pericolo per i visitatori in genere e pertanto, al fine di ripristinare l’originario dello stato delle opere e a tutela della sicurezza pubblica, SI DISPONE il divieto assoluto di installare lastre di marmo in senso orizzontale ed ordina la rimozione immediata delle pensiline già installate, con avvertenza che la mancata rimozione comporterà la rimozione d’ufficio con addebito delle spese e l’iscrizione a ruolo”.
Il compito di sorvegliare e osservare l’applicazione del presente provvedimento è affidato al custode del cimitero ed al comando di Polizia Municipale, incaricato anche di porre in essere ogni azione atta ad evitare ulteriori abusi.
Se ci sono delle norme è giusto che queste vadano rispettate, se c’è di mezzo l’incolumità delle persone è giusto che si ponga rimedio, se c’è qualcuno che non rispetta le disposizioni è giusto che venga punito, ma, intanto osservando la foto di uno dei loculi incriminati ci si chiede di quale pericolo stiamo parlando, di come possa quella mensola, posta presumiamo da persone abilitate e capaci, cadere sotto il peso di due portafiori e provocare danni alle persone. Ci si chiede inoltre: ma se queste iniziative sono contro le norme in materia, perché non si è intervenuti quando sono state fissate? Non doveva controllare il Custode Cimiteriale, lo stesso che ora deve controllarne lo smantellamento? A meno che gli addetti a questi lavori non si siano introdotti furtivamente di notte per montare le pensiline.
I lettori che ci hanno segnalato questa novità ci hanno chiesto: ma se il Comune ha tanto a cuore la nostra incolumità, perché non provvede a fare riparare le varie cappelle pericolanti, le mura cadenti, i fili scoperti che realmente rappresentano un pericolo alla incolumità delle persone, perché non garantiscono lo smaltimento puntuale dei rifiuti la cui perdurante giacenza, in alcuni periodi dell’anno, provoca grave danno all’ambiente circostante ed alla salute dei visitatori?
Ci fermiamo qui perché siamo stanchi di commentare.
A.L.