Il regolamento, approntato dall’esecutivo sulla nuova imposta l’IMU (Imposta Municipale Unica) in vigore dal prossimo anno non è stato approvato ma rinviato ad un approfondimento sulle precise argomentazioni illustrate dal consigliere di minoranza Carmine Corbisiero che, evidentemente dopo averlo letto accuratamente, ha riscontrato alcune anomalie e particolarità che in qualche caso, per la loro originalità come la citazione del "Maso chiuso", hanno suscitato anche l’ilarità dei presenti. Dunque, come aveva anticipato a mezzo stampa, Corbisiero non ha ritenuto maturo il testo di un regolamento tanto antipatico ai contribuenti e per questo materia delicata. Il regolamento sarà sottoposto ad una revisione da parte dei capigruppo consiliari ,”al fine di stilare un documento chiaro, leggibile, senza incertezze , snello e senza fronzoli, che possano appesantirne il contenuto” così si è espresso il battagliero consigliere che, da quanto egli stesso fa trapelare, trascorre molte ore del giorno a studiare le tecniche del bilancio e contabilità comunale. La riunione dei capigruppo è stata concordata per martedì , 20 marzo, alle ore 16.00 presso la casa comunale.
L’altro, qualificante argomento, l’ufficio del Giudice di pace, ha visto come accorato e competente relatore l’avvocato Bruno Ruggiero che ha spiegato come, in alcuni casi, pur di non perdere un servizio alla propria collettività,si giustifica anche l’assunzione di oneri precedentemente non previsti. Mantenere questo servizio infatti graverà sul bilancio comunale nella misura in cui si riuscirà a coinvolgere nei costi di gestione, anche alcuni Comuni limitrofi, già oggi utilizzatori di questo importante ufficio. Ci si è chiesti se è realmente sostenibile questo ulteriore onere per il bilancio comunale in un momento di grave crisi finanziaria ed economica e la risposta che ne è venuta fuori dalle indicazioni del Consiglio comunale, sembra proprio affermativa. Dopo il grave ed irrecuperabile saccheggio di servizi operato in ogni direzione sulla nostra città, perdere anche questo servizio avrebbe significato annullarci completamente e diventare appendice sempre più staccata di altri centri limitrofi che nel frattempo si sono appropriati di quanto a noi sottratto.
Il dibattito ha anche consentito di sottolineare che, nel mese di dicembre l’allarme era stato lanciato dall’avvocato Ciro Balbo, ripreso poi dagli organi di stampa,ed a tal proposito ci permettiamo di segnalare l’articolo del nostro giornale nel quale furono raccolti i pareri assolutamente favorevoli degli stessi avvocati Ruggiero e Balbo i quali si impegnarono a sostenere la intrasferibilità dell’ufficio giudiziario.
Ottima decisione quella di non consentire la chiusura del Giudice di Pace.
Figueras