In pratica il signor Feola si stava dirigendo lentamente, aiutato dal suo immancabile bastone, verso casa per l’ora di pranzo. Proprio all’inizio della curva, in direzione Piazza Marconi, lo sfortunato inciampava sul fondo sconnesso e divelto del piccolo marciapiede e cadeva pesantemente a terra sbattendo con la faccia sulla pietra.
Gli addetti del 118 hanno preso atto positivamente del primo intervento di soccorso ed hanno provveduto a trasportare il Feola presso l’ospedale di Sessa Aurunca dove i sanitari hanno dovuto provvedere ai primi interventi al naso ed effettuare esami diagnostici più approfonditi per la presenza di una forte tumefazione al volto ed alla fronte.
In molti si sono chiesti quante volte, altri casi simili sono stati scongiurati per un pelo, l’assenza in quel tratto della strada provinciale 329, di un minimo di marciapiede, quel poco che c’è è sconnesso e ridotto malissimo. Doppia pericolosità per il rischio caduta, soprattutto per persone poco stabili o addirittura dotate di bastone e per la vicinanza con il transito delle auto. Immaginarsi se il signor Feola fosse caduto verso il fondo stradale e se in quel momento si trovava a passare un’auto.
Di questo brutto episodio resta il grande apprezzamento per la generosità ed anche competenza mostrata da alcuni cittadini intervenuti prontamente e che hanno mostrato di avere grande considerazione e rispetto per queta persona sfortunata, che dalle istituzioni si è guadagnato solo un minuto di attenzione di un vigile Urbano il quale è interventuto per osservare, prendere atto e andare via. Il tutto in un minuto.
Questo episodio troverà qualcuno disposto a rifletterci su?
Rosa Chirico