Mentre passano le ore dalla prima diffusione delle notizie che riguardano l’operazione degli uomini della Guardia di finanza relativa alla vicenda Termotetti, si apprendono prima le mezze e poi le intere verità, arriva all’improvviso la notizia completa quella cioè che da le giuste definizioni e traccia i giusti contorni.

PORTA CHIUSA: “VIETATO L’INGRESSO ANCHE AGLI AMMINISTRATORI” (ESPOSTI SULLE PORTE DEGLI UFFICI COMUNALI QUESTA MATTINA)
In pratica nelle prime ore di questa mattina, mentre un gruppo di finanzieri si recava presso gli uffici comunali, ricevuti dalla Segretaria Generale dott.ssa Cinquanta, un altro gruppo si dirigeva presso il quartiere di S.Reparata, dove c’è la residenza del Sindaco Di Benedetto, con il compito di consegnare al Primo cittadino un avviso di garanzia con il quale ufficialmente gli si comunicava il suo ingresso nel procedimento giudiziario avviato già qualche mese fa e che ha già visto coinvolti altri sindaci e addirittura il Presidente della Provincia di Caserta.
Quando hanno suonato al campanello di casa il sindaco era assente perchè impegnato a seguire le vicende di salute che da qualche tempo interessano la madre e che lo vedono premuroso e sempre presente nel garantire il massimo di cura ed assistenza. Informato dalla consorte, il Sindaco si è immediatamente precipitato presso la sua abitazione dove si è messo immediatamente a disposizione degli uomini in divisa che gli hanno notificato l’avviso di garanzia, una normale prassi quando le autorità inquirenti hanno la necessità di accedere a documenti o notizie utili per l’accertamento dei fatti. Proprio in questa direzione deve essere letta la notizia che, a conclusione della ispezione domiciliare, sono stati prelevati i due cellulari, il computer e alcuni incartamenti ritenuti utili alle indagini. Naturalmente l’ing. Di Benedetto presenterà attraverso i suoi legali, incontrati già in serata, l’istanza per la restituzione dei cellulari e delle altre apparecchiature e documentazione.
Era nell’aria una simile operazione e forse anche lo stesso Sindaco ne aveva sentore, ciò nonostante, a noi che abbiamo avuto l’opportunità di sentirlo nelle ultime ore, ci è sembrato assolutamente sereno e convinto di potere fornire agli inquirenti tutte le giustificazioni necessarie per avallare la sua estraneità a ipotizzate responsabilità in ordine ai rapporti con la Società Termotetti, i suoi rappresentanti e delle altre contestazioni contenute nell’avviso di garanzia.. Il concetto base da lui riferitoci è stato quello di avere la coscienza a posto, di aver operato nell’interesse della sua comunità e che vivrà le prossime fasi della vicenda con la serenità e lucidità di chi non ha assolutamente niente da farsi perdonare e fornire alle autorità inquirenti ogni più utile informazione per l’accertamento delle reali responsabilità. Ci è sembrato più un messaggio alla cittadinanza che uno sfogo personale.
Sarà questo un capitolo lungo ma ci auguriamo che venga scritto con la determinazione e rapidità per individuare i veri responsabili di un malaffare ormai troppo diffuso nel quale non è possibile fare di tante erbe un fascio.
Antonio Guttoriello