Prima arriva una lettera con allegato bollettino per il pagamento di euro 61,00 e poi ti suonano a casa per controllare l’impianto. Se non sei in casa quando arrivano i controlli ,sono altri 31 euro che sei costretto a pagare. Cose da pazzi!
Nei giorni scorsi, molti cittadini si sono visti recapitare una raccomandata spedita dalla ATI SEA ITAMBIENTE di Caserta, organismo incaricato e coordinato dalla società Terra di Lavoro S.p.A., per l’esecuzione dei controlli dello stato di esercizio e manutenzione, nonché del rendimento di combustione degli impianti termici in provincia di Caserta.
Per il controllo d’ufficio, è richiesto il pagamento di un onere di spesa da effettuarsi a mezzo bollettino di conto corrente allegato, della modica cifra di € 61.00.
Nella missiva, è altresì riportato che "qualora la verifica non potesse essere effettuata per causa a Lei imputabile, essa verrà reiterata previo ulteriore preavviso con l’aggravio di un ulteriore addebito pari al 50% del rimborso spese dovute al controllo d’ufficio".
A riguardo, molti Comuni della provincia di Caserta si sono mossi, a tutela dei propri cittadini, invitando la Provincia di Caserta, nella persona del Presidente, "a porre fine a questi raggiri messi in atto dalla SEA che, sfruttando la buona fede dei cittadini, sta perpetrando immotivate irregolarità al solo motivo di trarre profitto" (cfr. Denuncia Modalità di Controllo delle Caldaie del Comune di Camigliano del 14/05/2015 disponibile sul portale del medesimo comune).
Della questione, si è interessato anche il Codacons di Bellona, che ha messo in guardia i cittadini da quella che definiscono a tutti gli effetti una tassa illegittima. Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, Codacons appunto, evidenziando che molti cittadini, inclusi nel controllo d’ufficio, sono esenti dal pagamento della tassa e considerando che le richieste di pagamento avanzate, assomigliano più all’ennesimo tentativo di far cassa a danno dei cittadini stessi, ha invitato i Primi Cittadini dei comuni interessati dal controllo, ad attivarsi fattivamente per porre fine a tale illegalità.
Oltre ciò, ha invitato ogni cittadino, a comunicare alla ATI SEA ITAMBIENTE, con congruo anticipo e tenuto conto della data fissata per il controllo e delle caratteristiche dell’impianto termico di ognuno, di non essere tenuto al pagamento di alcuna tassa.
Per Teano, ci chiediamo cosa sia stato fatto.
Nonostante fossimo in regola con i controlli, con la manutenzione e con il pagamento degli oneri stabiliti dalla Provincia di Caserta fin dall’installazione dell’impianto termico a servizio della nostra abitazione, anche noi siano caduti nella rete a strascico. Forti delle presenza di un legale in famiglia, abbiamo inviato, come consigliato dal Codacons, opportuna comunicazione, allegando tutta la documentazione necessaria e diffidando la società dal procedere con i controlli. Ebbene, nonostante tutto oggi pomeriggio si sono presentati a casa. Con educazione, sono stati respinti al mittente.
Luciano Passariello