Se non avessimo letto il verbale di accertamento e contestazione violazione n. 721 del 22 gennaio 2010 emesso da un agente di Polizia Urbana di Teano, avremmo pensato ad uno in preparazione del prossimo carnevale ed invece il fatto è vero ed è accaduto proprio nella nostra città..
P. F. abita alla via Melogranato, adiacente a Piazza Municipio, nel palazzo che è stato per molti anni sede della Tenenza dei Carabinieri. Vi si accede attraverso un grande portone che da direttamente sulla strada e viceversa.
Quella mattina P.F.ha avuto difficoltà ad entrare con la sua Panda perché, proprio davanti al suo portone era parcheggiata un’auto, una Scenic della Peugeot, chiusa e senza proprietario.
Ha pazientemente atteso circa
Fine della sceneggiata!
Ora però ci aspettiamo che il Comando dei Vigili Urbani spieghi ai cittadini, soprattutto del centro storico, questa grande, sconvolgente novità. I proprietari dei portoni che danno direttamente sulle strade, siano esse vicoli o strade principali, devono essere sottoposti al pagamento della tassa per il passo carrabile ed esporre l’apposito cartello: di conseguenza, da domani i Vigili Urbani dovranno sanzionare tutti i portoni, soprattutto nel centro storico, che non hanno affisso il segnale di passo carrabile altrimenti si potrebbe ipotizzare nei loro confronti il reato di omissione di atti di ufficio. Contemporaneamente, tutti i conducenti di autovettura sono autorizzati a parcheggiare davanti a quei portoni che non hanno il cartello indicante il passo carrabile e se i vigili li dovessero sanzionare potrebbero essere accusati di abuso di potere.
Stiamo sfiorando il ridicolo in questa città, anzi ci siamo proprio dentro, e qua sembra che nessuno se ne vuole accorgere e poi ci si meraviglia che i cittadini scrivono ai giornali lettere di fuoco per un sistema che non si regge più.
Chi ha il dovere di intervenire su questa funzione comunale lo faccia subito, perché la gente è stufa di questi atteggiamenti da sceriffi del quartierino, la pazienza è giunta al limite massimo e gli umori non sono dei migliori.
Severino Cipullo