1) Perché ha deciso di candidarsi per le prossime elezioni regionali in Campania?
Ho deciso di candidarmi perché credo che la nostra regione abbia bisogno di una nuova generazione di amministratori che conoscano i territori, ascoltino le persone e sappiano trasformare le idee in risultati concreti.
Dopo l’esperienza da amministratore locale e l’impegno costante nelle associazioni e nel Partito Democratico, sento la responsabilità di mettere a disposizione la mia energia e le competenze maturate per contribuire al futuro della nostra regione.
Mi candido per portare in Consiglio regionale la voce di chi ogni giorno vive le difficoltà ma anche le straordinarie potenzialità della Campania: i giovani, i lavoratori, le famiglie e tutti coloro che credono in una politica fatta di serietà, partecipazione e impegno vero per il bene comune.
Inoltre, la nostra città, negli ultimi decenni, ha inevitabilmente pagato le conseguenze della mancanza di una rappresentanza negli organi decisionali della Regione Campania, che oggi costituiscono la principale fonte di programmazione e di finanziamento per i comuni.
Senza presunzione, posso dire che nella mia candidatura ho intravisto una reale opportunità per la nostra città di tornare ad avere un ruolo centrale nelle scelte politiche e strategiche della Campania.
2) Ma la sua candidatura è frutto di una condivisione trasparente all’interno del partito?
La mia storia politica è conosciuta da tutti nella nostra città. Sono nato e cresciuto nel Partito Democratico, che è e rimane l’unico partito in cui ho militato.
Da tempo, insieme a tanti amici e compagni di percorso, lavoriamo con impegno al rinnovamento del partito, coinvolgendo tutte le sue anime e promuovendo un confronto libero, costruttivo e senza alcun tipo di condizionamento.
Credo che la mia candidatura sia la naturale prosecuzione di questo lavoro collettivo, frutto di un percorso condiviso e di una volontà autentica di rinnovare la classe dirigente, mettendo al centro partecipazione, competenza e passione politica.
3) Come pensa si muoverà il Sindaco Avv. Giovanni Scoglio ed il resto della giunta, l’appoggeranno in maniera compatta oppure si frammenteranno come ogni elezione?
Ribadisco un concetto: la mia è una candidatura al servizio della mia città, un’occasione che non dobbiamo sprecare.
Sarebbe un errore, nelle condizioni attuali, rinunciare alla possibilità di riportare la nostra città all’interno delle sedi decisionali regionali.
È con questo spirito che ho proposto all’amministrazione locale la mia candidatura, certo che saprà cogliere appieno il valore e l’opportunità di questa sfida.
4) Ci parli di lei, per chi non la conosce: ma soprattutto, perché oggi dovrebbe essere credibile agli occhi dei cittadini, visto che dopo la ottima affermazione alle amministrative 2018 la sua esperienza in giunta si è conclusa con atto forte, cosa la rende diverso da chi ha già deluso questa popolazione?
Ripeto: sono una persona che ha sempre vissuto la politica come servizio, non come carriera.
Ho iniziato giovanissimo nell’associazionismo e poi nell’amministrazione locale, dove ho avuto l’onore di servire la mia comunità con impegno e trasparenza.
L’esperienza in giunta nel 2018 è stata importante e formativa. È vero, si è conclusa con una scelta netta, ma proprio quella decisione — presa per coerenza e rispetto dei miei valori — credo dimostri che non ho mai anteposto l’interesse personale a quello della collettività.
Oggi la mia credibilità nasce da questo: dalla coerenza, dalla libertà di pensiero e dal fatto che non ho mai cercato scorciatoie.
Ho continuato a lavorare, ad ascoltare i cittadini e a costruire, con tanti amici, un progetto politico serio e inclusivo.
Non prometto miracoli, ma impegno, presenza e onestà. Voglio che la politica torni a essere uno strumento di fiducia e di riscatto per la nostra comunità.
Se riusciremo a coniugare buona amministrazione e rappresentanza delle esigenze dei cittadini, comprese quelle delle aree interne, allora per la Campania e per Caserta si aprirà un nuovo laboratorio di opportunità.
5) Quali sarebbero i suoi principali obiettivi per i prossimi cinque anni di eventuale mandato?
Lo abbiamo detto anche durante la presentazione della candidatura e all’inaugurazione del comitato elettorale: vogliamo puntare su sanità, ambiente, lavoro e giovani.
L’Ospedale è una ferita ancora aperta nella nostra città. Sono stati spesi milioni e milioni grazie ai fondi del PNRR, ma a Teano sono arrivate solo briciole.
Bisogna assolutamente rendere il nostro Ospedale di Comunità un punto di riferimento per tutto il territorio, e per farlo servono investimenti in apparecchiature, medici e infermieri.
Per quanto riguarda l’ambiente, mai più disastri come quello che abbiamo vissuto con l’incendio di Campania Energia.
Chiediamo presidi fissi dell’esercito nelle situazioni più pericolose e siamo convinti che settori economici così delicati, come quello legato alla gestione dei rifiuti, in aree geografiche come la nostra, non possano essere lasciati al libero mercato.
C’è bisogno della partecipazione pubblica, sempre. Solo il pubblico garantisce il rispetto delle regole e la sicurezza per i cittadini.
6) Lei ha recentemente segnalato delle criticità riguardo al tesseramento del PD in provincia di Caserta. Perché non ha denunciato questa situazione in passato, quando forse si poteva intervenire prima?
Quello che è accaduto durante il tesseramento del Partito Democratico di qualche anno fa lo hanno letto tutti dalla stampa e da li il commissariamento del partito provinciale con la nomina della Senatrice Camusso. Abbiamo provato a ricostruire il Partito in questa provincia e molto è stato fatto, bisogna continuare a far crescere il sentimento nei confronti del partito perché è la nostra casa comune. Siamo riusciti ad avvicinare volti nuovi, giovani donne e uomini che credono negli ideali del centro-sinistra e che hanno deciso di spendere un poco del loro tempo per far crescere il partito democratico in provincia di Caserta. Credo che chiunque senta quel sentimento di appartenenza al partito democratico debba sedersi attorno ad un tavolo e ricostruire il partito in questa provincia. Certo per farlo direi di partire dalle cose basilari: votare il PD alle elezioni regionali. Farei una certa fatica a ricostruire il partito con chi in questa provincia dovesse decidere di non votarlo
7) L’onorevole Pina Picierno a liste chiuse, a proposito di trasparenza, ha sferrato un attacco pesantissimo ai vertici del partito, a tutela di Massimo Schiavone, minacciando di vuotare il sacco a breve con una conferenza stampa, cosa ne pensa?
Penso che la composizione delle liste provinciali in tutti i partiti abbia portato polemiche e, in alcuni casi, clamorosi balzi da uno schieramento all’altro o addirittura da una coalizione all’altra. A conferma che sono momenti delicati e carichi di tensione. Ora la classe dirigente del Partito democratico deve accantonare quello che è accaduto e pensare solo ad esclusivamente a vincere le elezioni regionali e rinsaldare la coalizione di centro-sinistra per battere la destra alle elezioni politiche che si terranno tra un anno e mezzo.
Per quanto riguarda Teano credo che tutti i cittadini si rendano conto da soli che la nostra Città ha bisogno di un rappresentante nel consiglio regionale. Non possiamo perdere, come Città, come comunità, una tale opportunità.
8) Come valuta la situazione attuale della regione Campania? Pensa che il boom di Napoli possa trainare il resto delle province ed in particolare Caserta che nell’ultimo decennio attraversa un declino molto evidente?
Napoli è sicuramente il traino della nostra regione. Dobbiamo mettere in campo iniziative collettive per intercettare l’enorme flusso turistico che oggi si riversa sulla città di Napoli anche in provincia di Caserta. La Reggia in primo luogo ma, anche i tanti borghi della provincia e, in particolar modo dell’alto casertano, dove ovviamente Teano è certamente la più ricca di storia potendo vantare siti come il teatro romano ed anche il museo archeologico.
Marco Guttoriello



TEANO, MAGGIORANZA SPACCATA IN VISTA DELLE REGIONALI: IL CONSIGLIO COMUNALE SI DIVIDEREBBE SUI CANDIDATI 
