IPSSART: I FATTI DICONO ALTRO.

Pubblichiamo le dichiarazioni del Consigliere Nicola Di Benedetto in merito alla vicenda “Ist. Alberghiero”

La Redazione

Mi fa molto piacere che per il nostro storico istituto alberghiero sia stato scongiurato l’accorpamento dirigenziale con altro istituzione scolastica, grazie alla pubblicazione delle legge finanziaria dello Stato per l’anno 2021. Quello che invece stupisce è la leggerezza con cui la vostra amministrazione continui a narrare leggende e fiabe per rivendicare meriti che non esistono e per blandire i cittadini quando non c’è niente per cui essere tranquilli.
Mi spiego. Il testo allegato dimostra che NESSUN SENATORE DELLA REPUBBLICA è intervenuto per introdurre un ipotetico emendamento salva-Teano, visto che le due pagine in appresso, estratte da un documento ufficiale della Camera dei Deputati, dimostrano che i commi di interesse sono stati inseriti nel testo della legge finanziaria licenziato proprio dalla Camera e quindi prima del passaggio in Senato.
Al di là delle televendite stile Wanna Marchi, la cosa seria è però che il numero minimo di 600 studenti, che le scuole devono raggiungere per avere un proprio dirigente scolastico e un Direttore dei Servizi Generali Amministrativi (DSGA), viene abbassato a 500 SOLO PER L’ANNO SCOLASTICO 2021-2022 per dare ad un numero maggiore di scuole un proprio capo di istituto (DS) ed un DSGA a tempo pieno, fondamentali nella gestione dell’attuale periodo emergenziale. Questo significa che LA SOGLIA DEI 600 STUDENTI RITORNERA’ PER L’ANNO SCOLASTICO 2022-2023, ragion per cui un occhio di attenzione lo meriterebbe anche il Foscolo.
Quindi, piuttosto che continuare a fare dichiarazioni senza costrutto e totalmente infondate, l’amministrazione avrebbe dovuto già muoversi da tempo per affiancare i Dirigenti scolastici interessati in questa fase delicatissima in cui sono in corso le iscrizioni per il prossimo anno 2021-2022 e dovrebbe ingegnarsi per programmare qualcosa di più serio e strutturato in vista dell’anno scolastico 2022-2023 quando tutto ritornerà come prima.

Nicola di Benedetto