Suonatore di UKULELE – Bella e calda, accogliente e preziosa questa edizione cioccolattiera. Più che soddisfacente, più che convincente, semplicemente lusinghiera. Enorme il concorso e la folla di Teanesi e non, folla che impreziosiva il vecchio amato corso all’ombra del campanile che occhieggiava col suo orologio, mentre il tempo era scandito da rintocchi d’argento che si perdevano in volute d’ombra in un cielo sempre più blu , anche la notte.
Al mattino Alfredo guidava un esercito di turisti culturali alla riscoperta di bellezze dimenticate, e lo faceva da par suo con una voce flautata e musicale da incantare. La notte magica, insaziabile notte, col dottor Corbisiero e consorte con un sorriso a 52 denti e il siero Corby in tasca. Notte di musica e allegria con Mariella a cantare De Andrè con sapienza e mestiere accompagnata da 2 giovani chitarristi, virtuosi: Sirignano e d’Angelo. Bravissimi. E poi la banda itinerante, ricca di verve swing e sassofoni, apporto gradito degli organizzatori del Teano jazz festival, penalizzati quest’anno da una sfortuna barocca. Walter e Teresa assaporavano musica e cioccolato golosamente, dimentichi di sfingi e di sirene, persi in una voluttuosa trottola di odori, sapori, suoni.
E poi non si dica che i Teanesi non rispondono alle sollecitazioni solleticanti. In pratica una Teano da godere in pienezza dei sensi, in totale abbandono alle carezze di una sera ruffiana e sensuale, da non dimenticare.
Una profumata sera da Mari del Sud, al suono magnetico dell’ukulele.
Giulio De Monaco