C’è qualcuno di quelli che partecipano alla vita politica locale che pensa sia sufficiente spegnere i fari per non essere riconosciuti. C’è qualcuno che pensa che basta non farsi vedere in giro per la città perché non si scopra quello che medita nel chiuso della propria abitazione. Capita anche che in questo atteggiamento si trovino coinvolti ed inconsapevoli protagonisti anche persone che solitamente hanno una voce, un volto che è facile incontrare per la strada o al bar, per un caffè ancora non “elettorale”.
Sulla tempestività o meno di avviare trattative elettorali ( non politiche) l’opinione non è unanime. C’è chi dice che i tempi non sono maturi e non sappiamo se lo fa per frenare gli altri o perché non sa in che direzione rivolgersi, c’è chi invece ha in mente una precisa strategia che però ha bisogno di tempi lunghi perché si possa realizzare. Sta di fatto che le operazioni sono in corso, basta ascoltare l’insolito silenzio del candidato per antonomasia, il dottore Corbisiero. Non intendiamo esprimere giudizi di merito e non lo faremo con nessuno, certo è che fino ad oggi, su questa vicenda della sindacatura è l’unico che ci ha messo la faccia e non l’ha tirata indietro. Saranno poi le vicende dei prossimi mesi e le cose che ascolteremo ad orientare il voto popolare e determinare il risultato finale.
Andando in giro a curiosare tra le tante operazioni annunciate o già in corso, ci imbattiamo in un gruppo di persone che si riunisce non in pizzeria ma in casa, una casa già molto frequentata prima, durante e dopo l’elezione del compianto Guido Zarone a sindaco di Teano. Un personaggio definito lo stratega della politica da alcuni e per questo soprannominato, sempre simpaticamente si intende, il Cavour di Viale Italia, da altri invece se ne ricordano i trascorsi democristiani ai tempi della DC di Mancini. Parliamo del geometra Gaetano Zanni, lo stesso personaggio che prima si attribuì i meriti dell’operazione Zarone e poi dall’esterno operò, attraverso il proprio uomo di punta all’interno della Giunta comunale, diversi tentativi conclusisi con successo con la caduta della stessa giunta Zarone. Una storia questa che andrebbe scritta perché farebbe finalmente piena luce su tre anni che potevano rappresentare il vero Rinascimento teanese ed invece si concluse con l’avvento di un Commissario che riaprì le porte alla nuova era Picierno. Una storia che andrebbe scritta per davvero anche per assegnare definitivamente le responsabilità ai veri protagonisti di quella scellerata stagione politica.
Ritornando all’attualità, si parla di riunioni cui vi parteciperebbero l’ingegnere Gino Gelsomino, il dottore Roberto Conca (coordinatore cittadino del PDL) i fratelli avvocati Carlo e Benedetto Barra con qualche fugace apparizione del simpatico maresciallo Enzo Tranquillo ed altri invitati di volta in volta.
In questo gruppo ci sono almeno tre possibili potenziali candidature: Lo stesso padrone di casa (l’ipotesi potrà anche essere smentita ma ci sono molte conferme in tal senso), il candidato per antonomasia Roberto Conca, Gino Gelsomino persona che quando è necessario si espone anche in prima persona ma, riteniamo ragionevolmente, in questa circostanza più come sponda per la moglie M.Antonietta Polito.
E’ facile immaginare come andranno le cose. Fingerà, il padrone di casa, di assecondare la discussione, di appoggiare la migliore candidatura per poi, di fronte alla impossibilità di trovare una quadratura, si sacrificherà facendo per prima lui un passo indietro. Questa mossa costringerà gli altri due a fare la stessa cosa per poi tirare fuori dal cilindro il vero candidato su cui sta costruendo la sua seconda operazione: l’ex assessore Flavio Toscano (nipote del padrone di casa) e figlio dell’ex sindaco di Teano, appena ripropostosi come candidato sindaco, ma con l’obbiettivo di mantenere in caldo il proprio elettorato per offrirlo in dote all’erede designato. Restano fuori da questo scenario alcuni personaggi della stessa area politica ma che si mantengono prudentemente in disparte in attesa delle prossime mosse, quelle che potranno risultare più determinanti. Su questi torneremo la prossima volta perché non è detto che non ci siano già delle succose novità.
Questo è dunque un altro scenario che si sta profilando, uno scenario che non prospetta novità almeno nelle figure dei personaggi che vi partecipano ai quali però va riconosciuto il merito di aver capito per tempo che certe operazioni non si improvvisano, la individuazione di un candidato sindaco è una operazione difficile perché complessa, soprattutto nella situazione che si prospetterà nella nostra città già tra qualche mese, anche alla luce delle difficoltà economiche e finanziarie di cui gli enti locali si dovranno fare carico rapportate alle aspettative della popolazione.
Figueras