E’ notizia di qualche giorno fa che una signora, per dimagrire, ha adottato un ferreo, anomalo e totalmente assurdo metodo. In soldoni, la signora per raggiungere velocemente il traguardo che si era prefissata ha assunto dei potentissimi farmaci che nel giro di qualche ora l’hanno portata addirittura a morire. Ma perché stiamo arrivando a così tanto? Perché preferiamo prendere l’ascensore piuttosto che salire pochi scalini e poi non rinunciamo a bere, fumare e a un bel piatto di amatriciana in più? La risposta non la so, (o forse si…) ma di certo il principio del fabbisogno energetico del nostro corpo è abbastanza comprensibile. Mi spiego meglio… Il fabbisogno energetico corrisponde alla quantità di calorie (Kcal o Cal) necessarie per pareggiare il bilancio entrate/uscite del nostro corpo e che permette di mantenere inalterato il nostro peso corporeo. Le uscite comprendono tutte le attività cui è sottoposto il nostro organismo e richiedono un apporto variabile d’energia; le entrate, invece, dipendono essenzialmente dall’alimentazione. Il fabbisogno energetico è la quantità di energia (calorie) necessaria a mantenere a lungo un buono stato di salute. L’energia è infatti necessaria per mantenere in attività gli organi vitali (metabolismo basale), per regolare la temperatura corporea quando quella esterna è inferiore (termoregolazione), per far lavorare i muscoli (energia muscolare), per la crescita, la riparazione e la rigenerazione dei tessuti (sviluppo e ricambio materiale). Il fabbisogno energetico dell’adulto medio si aggira sulle 2.400 calorie al giorno. Quando le entrate superano le uscite o si alterano in uno dei suoi componenti, ecco comparire le variazioni di peso che, quasi sempre, sono in eccesso.
La parola “dieta” viene troppo spesso utilizzata in modo improprio riferendosi alla sola “dieta dimagrante” o ipocalorica. Con il temine dieta intendiamo, invece, il proprio stile alimentare.
Si tratta quindi del regime alimentare specifico di qualunque individuo che varia sia quantitativamente che qualitativamente in funzione di diversi fattori (età, condizione sociale, clima, salute, attività fisica….). E l’attività fisica? L’attività fisica gioca un ruolo di primaria importanza nella salute di tutti noi, in quanto oltre ad avere benefici “estetici”, previene l’insorgere di malattie cardiovascolari, apporta benefici psicologici e, per riagganciarci a quanto sopra esposto dà una vera è propria “impennata” al nostro metabolismo.
La soluzione per stare bene dentro e fuori?
ATTIVITA’ FISICA + ACQUA + DIETA!
Mario Supino