Qualche perplessità o meglio che qualcosa non quadrasse lo hanno percepito presto i rappresentanti delle Associazioni convocati in Comune per una riunione che doveva essere di coordinamento. A convocarla è stata la capogruppo di maggioranza Adele Passaretti, una invasione di campo nel settore di esclusiva competenza dell’assessorato al Turismo e Cultura affidato alla Professoressa Gemma Tizzano.
L’imbarazzo iniziale è stato solo momentaneamente attutito dalla premessa della Passaretti che ha chiarito come da questo momento in poi lei si sarebbe occupata del coordinamento dei rapporti con le associazioni presenti sul territorio e delle conseguenti attività condivise con l’Amministrazione. Intanto si registrava contestualmente anche l’assenza dell’assessore Tizzano.
Con questa premessa è chiaro che tutto quanto è stato detto dopo assume un significato relativo. Il solito obiettivo di censire tutte le associazioni, che l’attività delle stesse non deve contrastare con la programmazione comunale e che in buona sostanza si mira ad una certificazione delle realtà associazionistiche. E poi? E poi alla fine è arrivata anche l’assessore Tizzano che non ha profferito parola ma sul cui umore sono in molti a non ritenerlo sereno.

Uno sdoppiamento di compiti all’interno dello stesso assessorato, come lo gestirà il Sindaco? Come deve essere valutata questa inaspettata decisione, un declassamento per la Tizzano che resta solo delegata alla Cultura e per quali demeriti? Ci sarà una prima redistribuzione all’interno della Giunta che non ci sembra godere ultimamente di un giudizio omogeneo? Per non parlare della procedura seguita per rendere ufficiale una simile decisione che modifica fortemente una decisione assunta direttamente dal Sindaco con l’assegnazione solenne delle deleghe ed ora invece si assiste ad una modifica delle stesse con il colpevole silenzio assoluto del capo dell’esecutivo.
Non facciamo processi, qualcuno ci spiegherà cosa è successo e perché, non vorranno deluderci anche sotto il profilo della trasparenza, uno dei capitoli più gettonati dall’attuale maggioranza, ma anche per il rispetto dovuto all’assessore Tizzano che in caso di prolungato silenzio non ne ricaverebbe grandi benefici alla sua immagine.
Rosa Chirico