Il primo giorno che il neo sindaco dott. Dino D’Andrea ha visitato la struttura comunale in qualità di primo cittadino, con un gesto inaspettato e almeno fino ad oggi inusuale, ha ritenuto di consegnare una targa a tutti i dipendenti comunali.
Niente di male, afferma qualcuno, ma le cose pubbliche vanno interpretate per essere capite ed allora ecco che piovono sulla nostra redazione alcune singolari interpretazioni che gettano una luce diversa su di un settore che fino a qualche settimana fa, più che una targa di riconoscente commiato ( come qualche volta si usa fare quando si lascia un ufficio o un incarico pubblico) si è visto addebitare, da parte del Sindaco uscente, tutta una serie di inefficienze individuali e collettive/settoriali che avrebbero penalizzato e non poco i risultati di un quinquennio che aveva certamente altre aspettative.
L’approccio va valutato favorevolmente perchè uno diverso non avrebbe avuto molto senso in considerazione del fatto che queste sono le risorse umane e professionali che , piaccia o no, dovranno dare forma ai programmi ed ai progetti della nuova amministrazione. Probabilmente in sostituzione della targa, che a molti è sembrato un modo per tracciare un confine netto con la vecchia amministrazione, sarebbe bastato un semplice saluto ed un augurio di leale e responsabile collaborazione in una cornice di reciproco rispetto e come si usa concludere ormai tutte le considerazioni pubbliche che si fanno riferite alla nostra città: “Per il bene della nostra amata città”.