Proteste, proteste e ancora proteste da parte di molti concittadini, soprattutto da quelli che vivono nelle nostre belle frazioni e borgate. C’è di tutto nel disservizio delle poste e questo perché con la privatizzazione doveva aumentare l’efficienza, il privato è più interessato a fare le cose per bene altrimenti la concorrenza lo sbaraglia.
Siamo andati di male in peggio. La corrispondenza spesso non arriva a destinazione o arriva al destinatario sbagliato. Una donna l’altro giorno ha riferito in pubblico negozio che ha avuta l’Enel staccata perché non aveva pagato la bolletta. Questo vale per le tante bollette del gas, dell’Enel e bollette varie Ma lei afferma che la bolletta non l’ha mai ricevuta. E così per le tante bollette del gas, dell’enel, e bollette varie. Ancora c’è qualche postino che ti suona al campanello di casa non per consegnarti la corrispondenza ma per chiederti dove abita questo o quello e se si accorge che li conosci e allora ti rifila una lista di nomi. Un giorno è capitato che ad un professionista gli hanno consegnato 24 lettere provenienti tutte da un solo mittente ma in date diverse. Spiegazione: si saranno accumulate presso l’ufficio smistamento.
Per non parlare dei bigliettini che ti informano delle raccomandate in giacenza presso l’ufficio postale e tu ti chiedi come sia possibile con tua moglie sempre in casa, magari con la domestica, la vecchia nonna che guarda sempre fuori dal balcone ed il postino che non sia riuscito a consegnarti il plico raccomandato. Un episodio può passare ma troppi no.
Qualche giovanotto prova a giustificarsi con il fatto di non conoscere la città perché lui o lei non è di Teano. Non chiediamo di sapere da dove vengono per timore di sentirci rispondere: da Sessa Aurunca.
Si perché la nuova organizzazione che doveva portare ad una razionalizzazione dei costi prevede che questi giovanotti da qualunque parte provengano, devono al mattino recarsi a Sessa A. presso l’ufficio di zona, ritirare la corrispondenza di Teano, recarsi dalle nostre parti distribuire quello che può e poi tornare a Sessa per la resa.
Ci risulta che anche l’Amministrazione comunale ha fatto pervenire alla Direzione Provinciale delle Poste una lettera per contestare tutti i disservizi creati dalla nuova organizzazione ma anche dalla soppressione di alcuni uffici postali periferici che intervenivano tra l’altro a sopperire ai momenti di punta dell’ufficio di Teano Centro.
Le poste e telegrafi all’origine avevano solo lo scopo di far comunicare persone tra loro anche se in città diverse, inviare documenti. Accorciare i tempi delle notizie attraverso i telegrammi, e ogni tanto emettere qualche buono postale.Oggi invece con la privatizzazione presso gli uffici postali si può trovare di tutto: libri, proposte di viaggi, biglietterie varie, depositi di conto corrente, borse, scarpe e abbigliamento, tra poco apriranno anche uno sportello per le proposte di matrimonio.
Se questi sono i risultati della riforma e allora, il commercio fatelo fare ai commercianti e in quanto al servizio puramente postale, è meglio ritornare ai segnali di fumo degli antichi pellerossa.
Toro all’impiedi