Questa volta è toccato all’avv. Carlo Cosma Barra, Presidente del consiglio comunale, portare a casa un deludente risultato elettorale. La scorsa elezione provinciale toccò alla Capo Gruppo della maggioranza consiliare Adele Passaretti concludere la sua corsa per un posto in consiglio Provinciale con una cocente delusione frutto, forse, di impegni elettorali non mantenuti da un esponente del consiglio Regionale.
Alla luce dei primi risultati e proiezioni provenienti dagli uffici della Provincia, dove sono tuttora in corso le ultime verifiche sulle preferenze, prima di ufficializzare i nomi degli eletti , ci perviene il numero dei voti definitivo ottenuto dal nostro concittadino Carlo Barra che partecipava alla competizione nella lista n.5 Campania Libera, che si esprime in base ai singoli raggruppamenti territoriali
A voti 4 moltiplicatore 21 voti 84
B “ 2 “ 41 “ 82
C “ 4 “ 75 “ 300
D “ 8 “ 100 “ 800
E “ 0 0
Totale 1.266
Con questi voti non è ipotizzabile una sua elezione a consigliere provinciale. In pratica Carlo Barra ha ricevuto dalla sua città 8 voti sui 17 disponibili. Ci risulta, ma anche questo è da verificare, che almeno due esponenti della minoranza facenti capo al Gruppo di Toscano abbiano garantito il loro voto a Barra ed allora il calcolo è presto fatto: su 17 voti disponibili ne ha incassati solo 8, di questi due sono della minoranza consiliare, la maggioranza ha garantito al candidato Barra solo 6 voti su 12, praticamente il 50% .
Mancano 6 voti all’appello che certamente non avrebbero consentito a Barra di essere eletto consigliere provinciale, anche perché, come per la Passaretti, molte promesse esterne non sarebbero state rispettate, ma la dice lunga sulla capacità che abbiamo noi di farci male da soli. Sono anni ormai che non riusciamo o per un motivo o per un altro a fare eleggere un nostro rappresentante e questo vale per le provinciali, per le regionali , per le nazionali e per le europee (l’elezione dell’on. Pina Picierno non fa testo perché ottenuta su territorio molto ampio e con la indicazione a capolista).
Non è il caso di mettere altra carne a cuocere, c’è ne abbastanza nelle stanze comunali, certo è che un’analisi interna alla maggioranza sarebbe un adempimento dovuto per capire quali sono state le valutazioni che hanno impedito ad almeno 6 consiglieri comunali facenti capo alla maggioranza di votare l’avv.Barra Presidente del Consiglio, da loro stessi nominato.
Restiamo in attesa della proclamazione ufficiale degli eletti, l’unica certezza in questo momento è la elezione di Giorgio Magliocca rappresentante del centro destra, a Presidente della Provincia di Caserta e l’avvio di una nuova analisi interna al PD alla ricerca dei motivi che hanno portato il partito di Renzi ad una ennesima sconfitta e naturalmente individuare i vari responsabili, veri o presunti.
Ma non vogliamo concludere questo piccolo articolo senza esprimere una nostra convinzione: Ormai l’ente Provincia non ha più motivo di essere, produce solo disservizi e costi della pubblica amministrazione ma, se proprio si vuole insistere a conservarlo, nonostante le promesse pronunciate ad alta voce dal premier Renzi, allora si restituisca la parola agli elettori, cioè i cittadini che non si riconoscono in queste beghe interne ai partiti responsabili di una disaffezione diffusa verso la politica ed i politicanti.