Ci viene segnalato che questa mattina, verso le ore 9,30 all’altezza dell’imbocco del vicolo Tanzilli, ai piedi del Campanile sotto osservazione per la caduta di calcinacci dalla parte superiore che fortunatamente non hanno prodotto danni a persone e cose, almeno tre donne, presumibilmente abitanti nelle vicinanze o con attività commerciali nella zona, avrebbero provveduto arbitrariamente a spostare le transenne poste per bloccare il traffico automobilistico e pedonale in coincidenza con la zona dichiarata vietata.
La vicenda, è stata segnalata alla locale Stazione dei Carabinieri e dell’Ufficio dei Vigili Urbani che sono immediatamente intervenuti per ripristinare la precedente interruzione verificatasi verso le ore 11,30.
Cosa ha spinto tre donne ha compiere un gesto così avventato? E’ comprensibile che per chi abita in quella zona, la limitazione in vigore da giorni e sembra ancora permanere per almeno una decina di giorni, come ha promesso il responsabile della Ditta Geom. Antonello D’Alonso che si è aggiudicato la gara per la messa in sicurezza del campanile, diventa snervante e rappresenta una limitazione molto difficile da tollerare per molti giorni.
Intanto le forze dell’ordine stanno vagliando l’episodio per accertare le responsabilità e gli eventuali reati da contestare alle tre responsabili, ma voci ricorrenti nei commenti dell’accaduto riferiscono che alla base della reazione delle tre donne ci sarebbe una promessa ricevuta nei primi giorni da parte di un consigliere di maggioranza che dopo qualche giorno avrebbe concesso loro un varco pedonale. Il mancato impegno avrebbe fatto scattare la reazione di questa mattina. Una promessa che se c’è stata non poteva comunque essere rispettata in quanto una volta consegnato il cantiere la responsabilità del rispetto delle misure di sicurezza cadono tutte sulla ditta assegnataria dell’appalto.
Severino Cipullo