Prosegue ad oltranza lo sciopero dei 4300 lavoratori socialmente utili della Campania. Da mercoledì 15 marzo è previsto un presidio fisso di Cgil, Cisl, Uil sotto la sede della Regione Campania. E’ quanto è stato annunciato questa mattina nel corso dell’assemblea promossa dal sindacato presso la sede della Uil a Napoli alla quale hanno preso parte diverse centinaia di lavoratori.
Presenti i rappresentanti di numerosi comuni interessati alla vertenza: Napoli, Cardito, Marigliano, Pozzuoli, Qualiano, Sant’Anastasia, Aversa, Carinaro, Casal di Principe, Casaluce, Gricignano, Casaluce, Gricignano, Parete, Santa Maria Capua Vetere, Succivo, Villa Literno, oltre all’on. Paolo Russo.
Testimonianze di sostegno alla vertenza sono arrivate nelle ultime ore dai parlamentari Guglielmo Epifani, Massimiliano Manfredi, Anna Maria Carloni, dal commissario Prefettizio di Arzano, dal mondo della giustizia: Procure, Tribunali e Giudici di Pace.
Obiettivo dell’assemblea, la creazione di un fronte comune tra sindacato ed enti utilizzatori degli LSU a sostegno della piattaforma rivendicativa nei confronti della Regione e del governo, finalizzata ad un percorso di stabilizzazione, con le necessarie deroghe normative, ed al riconoscimento dei contributi previdenziali.
Gli Lsu della Campania sono in attesa di stabilizzazione da circa 22 anni, lavoratori che occupano spesso ruolo fondamentale in uffici pubblici di Comuni e Regione, ma per i quali manca da più di tre mesi ogni forma di sostegno al reddito.
La mobilitazione di Cgil, Cisl, Uil si pone l’obiettivo di individuare soluzioni in tempi stretti e restituire finalmente dignità ai lavoratori e per questo motivo la mobilitazione vede coinvolti molti comuni del napoletano, salernitano e casertano. Nell’elenco pubblicato dalla stampa regionale risulta assente ingiustificato il comune di Teano, alcuni lavoratori hanno riferito che il Sindaco si sarebbe giustificato affermando che il problema non è a sua conoscenza o quantomeno non sarebbe stato coinvolto. Eppure sembra che per coprire il disservizio dei primi giorni di sciopero, con una disposizione interna, gli otto lsu addetti agli scuola bus, sarebbero stati sostituiti da altrettanti dipendenti stabili. Sulla ipotizzata assenza del Comune di Teano all’incontro di Napoli è previsto un sollecito ai nostri amministratori da parte di almeno una sigla sindacale che vorrà richiamare gli amministratori sidicini sulla responsabilità di tutelare la sorte lavorativa degli oltre 20 LSU teanesi e delle rispettive famiglie.
lA REDAZIONE