E’ vero che è tempo di elezioni amministrative, ma si sa che queste sono state sempre influenzate da quanto accade nei partiti tradizionali, anche in questi ultimi tempi quando le liste civiche vorrebbero fare credere il contrario.
Risulta infatti, almeno fino ad oggi, che nel panorama delle proposte elettorali in fase di definitiva formalizzazione per le prossime amministrative di maggio, nessun partito ha pensato di presentare una propria lista, come si faceva una volta, ricordate c’era quella della DC, del PCI, del MSI, del PSI e così via. Con il passare del tempo, di fronte alla scomparsa degli ideali politici quelli con la I maiuscola, con la necessità di coinvolgere qualche personaggio ritenuto utile alla causa amministrativa, ma restio a collocarsi in un’area politica, si è passati alle civiche ( in qualche caso marcate Confetture Cirio)
Così sembra accadere a Teano, anzi no, da noi un tentativo di fare una lista di partito c’è stato da parte del PD e di Forza Nuova. Quest’ultima, pur avendo prodotto un notevole numero di candidati alle politiche, non sembra essere interessata a ripetersi alle amministrative e probabilmente confluirà in qualche lista civica collocando uno o due suoi rappresentanti.
Passiamo a fare una breve analisi di ciò che accade nei due partiti principali.
Nel PDL non accade, e da tempo, praticamente nulla ed è impensabile che possa produrre una lista da sottoporre all’attenzione dell’elettorato. Gli ultimi Moicani del partito qualche volta si riuniscono ma, nessuno deve sapere quello che si decide, forse perché non decidono assolutamente nulla.
Il PD invece, un serio tentativo di presentare una sua lista l’aveva fatto, poi naufragato miseramente dietro a ripensamenti e smentite che non hanno convinto nessuno. Al momento la situazione sembra vivere un momento di stallo. Il ritiro di Ruggiero ha disorientato le truppe pidiessine che la sortita di Magellano in quota ai Renziani ha finito con il tramortire del tutto.
Nel partito non sembra regnare l’armonia anzi, le varie componenti sembrano aver polverizzato il potenziale elettorale in mille rivoli. Un gruppetto di giovani leve, ma con buon addestramento familiare, capeggiate dal segretario del partito, cercano casa da qualche parte, ma sembra che la pretesa di caratterizzare la lista nel segno del PD non sia gradita ( se leggiamo bene nei nomi, questi dovrebbero rappresentare i cosiddetti “Pina boys”che ha la necessità di avere un “pied a terre” in prospettiva nuove elezioni politiche con diversa legge elettorale), c’è poi in contrapposizione, non palese ma concreta, la posizione del sindaco uscente che vedrebbe bene una candidatura a Sindaco di Adriano De Monaco, ma si accontenterebbe anche di una vicesindacatura. Questo gruppo naturalmente è in contrapposizione ai Pina boys (e non ci vengano a raccontare che sono invenzioni giornalistiche). Infine ci sono i renziani che, con la manifestazione dell’altra sera, hanno sancito il loro distacco dal resto del partito. Se proprio si vuole allargare l’analisi, si potrebbe elencare un nuovo gruppo, di coloro cioè che non hanno ancora scelto con chi stare e aspettano di vedere, insieme agli orfani PDL, se c’è posto in una nuova ipotesi attribuita a Corbisiero che avrebbe lanciato un appello: Esclusi e scontenti unitevi! Io vi condurrò alla vittoria!. Naturalmente qui nessuno chiederà conto del passato politico amministrativo, l’importante è il quoziente di voti portati in dote.
Cosa accadrà? Una cosa ci sembra si stia profilando abbastanza chiaramente: le novità maggiori e più interessanti non saranno né il PDL né il PD a fornirle, ma quella formazione che sarà capace di far convivere concetti di sana amministrazione con la competenza, la disponibilità e l’amore per questa città. Indipendentemente dal curriculum politico amministrativo dei propri candidati che, a volte pesa negativamente ma a volte può garantire quel pizzico di competenza che male non fa.
Ma questo è un giudizio che lasciamo alla valutazione e coscienza dell’elettore.
Figueras