Finalmente sarò vicesindaco della città. Lo avevo annunciato in tempi non sospetti ed è tutto scritto, nero su bianco, con caratteri digitali, sulle pagine di questo giornale. Mi è testimone oltre che il pubblico che segue e legge questo giornale, anche il direttore dello stesso, Alessandro Pinelli. Riprendendo il filo di quel discorso ( fatto più di un anno fa ), ribadisco il concetto: l’unico che può sostituire alla carica di Vice Sindaco Pinelli è Massimiliano Stefàno, antipinelliano dichiarato. È inutile che il sindaco D’Andrea cerchi strani escamotage o peggio giochi politici alla vecchia maniera. Ne risponderebbe alla città e ai cittadini. Sarò il Vicesindaco OPERAIO. Uno straordinario Pacco per questa città. Prima cosa, lo stipendio me lo dovete dare tutto e per accettare questo gravoso compito, voglio anche quello degli assessori che vi hanno rinunciato in virtù di un imperativo categorico: basta sprechi. Assurdo che in tempi di crisi si rifiuti uno stipendio, quando tanta gente vorrebbe averlo. È uno schiaffo alla povertà e io non me la prendo con i più deboli. Ho parlato già con Corbisiero e Di Benedetto: sono entusiasti di questa soluzione e sosterrebbero l’operazione insieme alla lady di ferro sidicina Rosaria Pentella . Non ci saranno più maggioranze ed opposizioni, ma un governo di unità comunale. Ho già trovato le soluzioni alle indiscrezioni giornalistiche che vorrebbero Pinelli ancora in sella: basta con la militarizzazione del territorio. La caserma dei carabinieri si farà a Vairano perché da troppo tempo non perdiamo servizi essenziali e potrebbe crearsi un pericoloso senso di abitudine a questa cosa. L’acquedotto invece è un falso problema . Non serve perchè poi si rompe e bisogna spendere soldi per aggiustarlo e anche quando funziona, l’acqua nelle case comunque non arriva. Ripeto: basta SPRECHI. Nominarni vice sindaco inoltre, sarebbe una straordinaria garanzia per tutti. Sarei l’unico che non si dimetterebbe mai e in questi tempi, sembra sia una straordinaria dote. Per rendervi chiaro il concetto , se casomai si dimettessero tutti , sindaco in testa, io giuro alla città che resterò saldamente al mio posto di vicesindaco anche da solo. Prima Teano, rubando la locuzione all’amico Magellano . Anche perché se è vero che “odio Cellole”, lì il sindaco eletto lo stesso giorno di quello di Teano, è andato a casa già da qualche mese. Anziché che a scaglioni, si son dimessi tutti insieme. Punto e a capo come disse Gianni Scoglio. Quale “futura” ci aspetterà direbbe il buon Gliottone che si è dimesso già? Andatelo a chiedere a Cataldo che con dimissione magistrale, ha permesso a Teano di avere un consigliere provinciale. Il finale? Di Alessandro questo, non è il funerale.
Massimiliano Stefàno